“A svegliarmi ci pensa la vita”, la storia di Davide Cantoni raccontata a passi di danza

“A svegliarmi ci pensa la vita”, la storia di Davide Cantoni raccontata a passi di danza

Domenica 9 giugno alle ore 17 al Teatro di San Bernardino a Crema andrà in scena “A svegliarmi ci pensa la vita”, lo spettacolo realizzato dalla scuola di danza “Ballo Anch’Io” in collaborazione con Anffas. Tra gli ospiti Chiara Pedroni, Alessandro Maria Bosio e Scuola Danza Sporting Chieve
Crema, 5 giugno 2019 – Buio e rinascita, ostacoli e sorrisi, disabilità e talenti. Vi sarà questo e molto altro domenica 9 giugno alle ore 17 sul palco del Teatro di San Bernardino a Crema. La scuola di danza “Ballo Anch’Io”, voluta dalla sezione territoriale di Cremona dell’Unione Italiana Ciechi ed Ipovedenti, in collaborazione con Anffas Onlus Crema, presenta “A svegliarmi ci pensa la vita”, lo spettacolo, curato dall’insegnante Valentina Abbondio ed ispirato alla storia di vita di Davide Cantoni, che vuole raccontare la meraviglia di danzare oltre i limiti e di vivere sempre con il sorriso sulle labbra, abbracciando le differenze.

Il 1 gennaio 2000, la vita di Davide Cantoni cambia. Notevolmente e senza preavviso, ma lui non si ferma. Continua a sognare e a correre, inciampando nei pregiudizi degli sconosciuti e nei sorrisi sinceri degli amici di sempre. Ricostruisce a piccoli passi la sua vita al buio, che trova nuova linfa grazie allo sport. Fa nuovi incontri e vive. Vive a pieni polmoni, perché, oltre i sogni infranti, «la vita resterà il miglior dono di sempre». Lo dice sorridendo, Davide, e, insieme agli altri ballerini della scuola di danza da lui fondata, lo farà capire danzando sul palco, certo di sentirsi apprezzato per ciò che è. Al di là del buio.

Sul palco, un sogno darà il via ad un entusiasmante viaggio alla scoperta di una diversa quotidianità. Diversa, e proprio per questo unica. Come unici sono l’entusiasmo e l’impegno che i ballerini di Anffas hanno messo per realizzare questo progetto. «I nostri ragazzi – spiega l’educatrice Serena Pedrinazzi – sono davvero felici di prendere parte a questo spettacolo. Da tempo, coordinati dall’insegnante Valentina Abbondio, stanno provando e, nel dare vita a qualcosa di concreto, si sentono appagati e valorizzati». Perché su quel palco, domenica, i riflettori saranno puntati sulla loro danza e sulla loro voglia di dire che, oltre i limiti, ci sono talenti nascosti che meritano di essere celebrati.
Gli stessi che l’insegnante Valentina Abbondio coltiva da tempo. «Insegnare danza è sempre emozionante. Ma, al termine di ogni lezione, mi accorgo che sono io ad avere imparato qualcosa da questi ballerini, che ballano con leggerezza, nonostante la vita non sia sempre facile» ammette. Poi realizza che allo spettacolo manca davvero poco tempo: «Siamo arrivati alla fine di questo anno e ci sembrava giusto portare sul palco il risultato del nostro lavoro, reso possibile anche grazie all’aiuto degli insegnanti Claudia Festari e Kevin Ogliari». Ma, sul palco, domenica non vi sarà solo danza. «Sul palco, domenica, ci saranno le nostre doti tecniche, ma anche la passione, l’entusiasmo che ci hanno accumunato in questo tempo. Ci saremo noi e la nostra voglia di dire che, oltre la disabilità, c’è la Vita».

La Vita, quella che vince sugli ostacoli, le paure e i pregiudizi. «Danzando – spiega Davide Cantoni – domenica cercheremo di raccontare la verità. Ovvero di dire che la mia vita non è un sogno. Ma è unica».

Tra gli ospiti, anche la Campionessa Italiana di danza sportiva paralimpica, Chiara Pedroni, il cantante Alessandro Maria Bosio e le ballerine di Scuola Danza Sporting Chieve. Non resta che attendere domenica per emozionarsi e riflettere. Ingresso gratuito con offerta libera. Il ricavato sarà devoluto alla sezione territoriale di Cremona dell’Unione Italiana Ciechi ed Ipovedenti e ad Anffas Onlus Crema.

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