Andrea Spinelli: A casa per una giusta causa, ma che balle. E c’è il disco da finire
Musicista, cantante e … ragazzo sempre in movimento e alla continua ricerca di nuovi suoni e melodie travolgenti, ecco, solitamente Andrea Spinelli è costantemente in giro per fare musica con le sue varie situazioni artistiche. Causa quarantena da emergenza Covid-19 tuttavia, anche Andrea in questo periodo è costretto a stare in casa. E noi lì lo abbiamo intercettato al telefono.
Che stai facendo in questo periodo?
Aspetto di tornare a uscire, nel frattempo, dato che fortunatamente vivo in una casa grande pitturo, suono, canto, interagisco coi miei compagni d’avventura artistica via internet. Comunque è durissima non uscire, soprattutto per uno come me che tra le mura domestiche ci stava poco.
Ma il disco con gli Overdreams, la tua storica band è finito?
Mannaggia no. Ci mancano al massimo dieci giorni di lavoro, ma non potendo uscire non riusciamo a trovarci in studio a Caravaggio per definire il tutto.
Ci ripeti il titolo?
Volevo fare un disco indie.
Vi siete dati all’Indie dunque?
Ma va l’abbreviazione di Indipendente dice tutto e niente, è un titolo ironico. E noi siamo indipendenti da una vita.
Ti manca la musica dal vivo?
Tantissimo, speriamo di riuscire a esibirci il prima possibile, ma sarà dura. Il primo agosto a Cavenago d’Adda, proprio come Overdreams, abbiamo in programma una bella esibizione. Incrociamo le dita…
Le nuove tecnologie aiutano la tua quarantena artistica dai …
Sì ma che due balle. Per carità è giusto non uscire, ma … che palle, no?
stefano mauri