Breviario laico, rôba de màtt

Breviario laico, rôba de màtt

Nei tempi eroici del Romanticismo, l’assatanato di turno soleva sussurrare alle orecchie della sua bella che avrebbe voluto ricoprirla d’oro. Se l’assediata aveva studiato ragioneria c’era poco da sparare cazzate, ma se invece era la classica sartina sprovveduta, ci scappava un figlio e arrivederci e grazie. Una diceria che qualcuno ha preso sul serio adattandola al tempo corrente che, in quanto ad abbigliamento femminile, è propenso alla riduzione estrema.

Tuttavia, dopo aver visto le foto (Iberpress) pubblicate nell’inserto Donna de la Repubblica, qualche dubbio sugli odierni sistemi di seduzione ci è venuto. Passi per il classico Commendator Brambilla che, com’è nella sua indole, non può fare a meno di sventolare sotto gli occhi del suo oggetto del desiderio una mutanda e un reggiseno realizzati in oro, per un totale di circa tre chili del prezioso metallo; passi anche lo stupore della cortigiana per l’originale presente. Ma poi questa poveretta quei tre chilogrammi di roba se li deve anche indossare per ritoglierseli pochi attimi dopo per ragioni perverse che non stiamo a sindacare.

E conoscendo il Commendator Brambilla, non escludiamo che la concessione sia stata fatta in comodato d’uso.

P.Odalico

 

 

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