Cabini: “L’arte è anticipare i tempi. A Crema manca uno spazio tipo la Filanda”

Cabini: “L’arte è anticipare i tempi. A Crema manca uno spazio tipo la Filanda”

Imprenditore impegnatissimo (nel sociale, nello sport e alla guida dell’ADI) mecenate, esteta innamorato dell’arte, il dottor Umberto Cabini in questi giorni è indaffarato a Soncino nell’allestimento della mostra di Marco Cornini in cartello, proprio nella realtà soncinese, dal prossimo sabato 16 giugno.

E fa comunque già discutere: anche a causa di una maestra (in visita con la sua scolaresca nel Borgo) che… diciamo per via di un disguido temporale (concomitanza di date capitata per caso), non ha gradito le statue nude (intendiamoci: tanto caos per nulla) d’autore in fase di posa, lo straordinario (che tale è l’importanza dell’appuntamento) evento reso possibile dalla sinergia tra i tre generosi imprenditori Cabini, Francesco Buzzella e Roberto Danesi. Così per vedere l’effetto cha fa, col buon Cabini siamo riusciti a scambiare due chiacchiere.

Ehm …vestite ma le opere del Cornini sono ormai posizionate, vero?

Sì … ma quando la mostra partirà, le sculture saranno visibili senza alcuna copertura. L’arte è anticipare i tempi, provocare, emozionare e non abbisogna di alcuna museruola. Censurare è roba d’altri tempi, ma tuttavia se vogliamo dirla tutta… la censura recente ha avuto se non altro, il merito di far parlare di quanto stiamo preparando alla Filanda e al Castello di Soncino.

Una cittadina quella della Rocca che ti vede sempre più protagonista nel proporre eventi artistici…

Il meraviglioso, affascinante Borgo soncinese è veramente la località ideale per fare arte e cultura. Lo spazio della Filanda inoltre, immobile magico appartenuto in passato alla famiglia di Piero Manzoni, artista geniale e provocatore assoluto, beh è la location espositiva per eccellenza che manca a tante altre realtà. Crema compresa. E… in terra cremasca bisognerebbe, che so magari ricavando una zona ad hoc presso il Centro Ippico (“Stalloni”), individuare una struttura che diventi per i cremaschi ciò che la Filanda è per i soncinesi. E non dimentichiamo che i cosiddetti Stalloni meriterebbero, con l’annesso Museo delle Carrozze, ecco …di diventare risorsa culturale artistica preziosissima per il Cremasco.

Attirerete parecchia gente con le statue del Cornini a Soncino e dintorni…

Esattamente ed è quello che devono capire i censori, coloro che vorrebbero camuffare i nudi artistici, quando tante altre opere d’arte internazionali raffigurano nudità mai indecenti e tantomeno impresentabili. Dietro la sistemazione e la posa delle statue, e alcune opere voluminose pesano quintali, si cela un lavoro faticoso e mastodontico. E pure fare l’artista del resto è ardua impresa che in pochi si affermano da vivi, in vita. Si fa un gran parlare su come rendere attrattive le nostre città e poi quando qualcuno cerca di proporre un qualcosa di particolare, mah c’è qualcuno che ha da ridire o fa inutili polemiche.

Stefano Mauri

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