Carlo Cottarelli ospite della Scuola di educazione all’economia il prossimo 20 gennaio

Carlo Cottarelli ospite della Scuola di educazione all’economia il prossimo 20 gennaio

SCUOLA DI EDUCAZIONE ALL’ECONOMIA

edizione 2019

MODULO 1

 

“GOVERNARE” I GRANDI PROCESSI CHE STANNO SCONVOLGENDO IL MONDO

ovvero

IL PRIMATO DELLA POLITICA SULL’ECONOMIA

 

Quasi tutti hanno capito che qualcosa è andato terribilmente storto.

[…] Il problema non è la globalizzazione, ma come è stata gestita.

[…] La disuguaglianza […] è il frutto di una scelta.

Quando le regole non funzionano più, è il momento di riscriverle.

(Joseph E. Stiglitz)

 

I deboli sono destinati a soffrire?

(Yanis Varoufakis)

Sala Cremonesi, Centro culturale S. Agostino, ore 21

TEMA RELATORE PUBBLICAZIONI DELL’AUTORE

(le più recenti)

DATA
LEZIONE 1

“GOVERNARE” LA GLOBALIZZAZIONE:

CON QUALI ORGANISMI GLOBALI?

Prof. Carlo Cottarelli

economista, già Commisario alla spending revew,

Direttore dell’Osservatorio sui Conti Pubblici Italiani dell’Università Cattolica di Milano

La lista della spesa, Feltrinelli, 2015

Il macigno, Feltrinelli, 2016

What We Owe: Truths, Mythes, and Lies about Public Dept, Brookings institution, 2017

I sette peccati capitali dell’economia italiana, Feltrinelli, 2018

21/01/2019
LEZIONE 2

LE PERSONE E I ROBOT

Vincerà l’intelligenza umana o quella artificiale?

 

Prof. Pietro Ichino, professore ordinario di Diritto del lavoro, Dipartimento di Scienze Sociali e Politiche, Università di Milano Inchiesta sul lavoro, Feltrinelli, 2011

Il lavoro ritrovato, Mondadori, 2015

La casa nella pineta. Storia di una famiglia borghese del Novecento, Giunti editore, 2018

 

28/01/2019
LEZIONE 3

“ORIENTARE” LE TECNOLOGIE DIGITALI A SERVIZIO DEGLI UMANI: COME?

Luca De Biase caporedattore dell’inserto (Nòva 24) del quotidiano

Il Sole 24 Ore, dedicato ai temi della ricerca e dell’innovazione

I media civici, Feltrinelli, 2013

Homo pluralis, Codice Edizioni, 2016

Come saremo (in collaborazione con Telmo Pievani), Codice Edizioni, 2016

Il lavoro del futuro, Codice Edizioni, 2018

 

4/02/2019
LEZIONE 4

CONTRASTARE LE CRESCENTI DISUGUAGLIANZE SOCIALI:

VALORI E INTERESSI

Prof. Vittorio Emanuele Parsi professore ordinario di Relazioni Internazionali nella facoltà di Scienze Politiche e Sociali dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano La fine dell’uguaglianza, Mondadori, 2012

Titanic. Il naufragio dell’ordine liberale, il Mulino, 2018

 

 

11/02/2019

 

Il corso è aperto a tutti ed è gratuito. Si raccomanda l’iscrizione: chi si iscrive riceverà tutta la documentazione. La scuola di educazione all’economia registrerà le presenze e rilascerà su richiesta dei singoli corsisti l’attestato finale che potrà essere esibito ai fini dell’eventuale riconoscimento quale credito formativo.

Per le iscrizioni, rivolgersi a: scuoladieconomiacrema@gmail.com

 

 

IL TEMA

 

La globalizzazione e le tecnologie digitali (temi a cui abbiamo dedicato i primi due corsi) hanno prodotto e stanno ancora producendo grandi opportunità per alcuni popoli (Cina e India, in primis) e, nello stesso tempo, effetti devastanti per altri (perdita di posti di lavoro, precarietà del lavoro, tendenziale riduzione del potere di aquisto dei salari, disuguaglianze sociali crescenti… in Occidente).

Da qui un diffuso disagio in Occidente che si esprime anche nel segreto dell’urna elettorale.

Come rimuovere le cause di tanto – e tanto giustificato – malessere? Come, in altre parole, rimettere al centro la POLITICA, una politica che sappia “governare” i grandi processi globali in corso in modo da attenuare il più possibile le sofferenze provocate e da valorizzare le opportunità aperte dai processi in questione?

 

CHE FARE?

 

È questo il Leit-motiv del terzo corso e, più in concreto, sono queste le domande a cui proveranno a rispondere i nostri relatori:

  • come esercitare il controllo sulla circolazione dei capitali al fine di
  • non ripetere i disastri finanziari che hanno bruciato milioni di posti di lavoro,
  • tutelare gli interessi nazionali senza provocare pericolose tensioni internazionali, senza danneggiare i Paesi poveri e senza penalizzare i consumatori,
  • in altre parole, come “governare” la globalizzazione” in modo da garantire un giusto equilibrio tra le aspirazioni legittime dell’Occidente nonché dei Paesi poveri ed emergenti?
  • che fare per frenare il fenomeno delle delocalizzazioni, contrastare l’economia sommersa, regolamentare la cosiddetta “gig economy”, in altre parole quali misure prendere per fermare la corsa alla compressione dei salari e alla precarizzazione del lavoro in atto in Occidente (e non solo) e di assicurare un salario minimo e contratti di lavoro più dignitosi per tutti, magari con intese vincolanti per tutti i partner del WTO?
  • come orientare le tecnologie digitali affinché siano un potente strumento a servizio delle capacità umane e non sostitutive (nella misura del possibile) del lavoro umano, indirizzare tali tecnologie verso scelte che hanno come obiettivo la soluzione dei grandi problemi del genere umano (dalla fame alla salute del pianeta) e, in modo particolare, come formare un “capitale umano” che sia all’altezza delle sfide del nostro tempo?
  • quali misure prendere per contenere il più possibile la povertà e le profonde disuguaglianze sociali (accentuate dalla globalizzazione e dalle tecnologie digitali), garantendo in primo luogo, a tutti un reddito da lavoro (magari anche riducendo l’orario di lavoro), recuperando risorse con una lotta alla radice dell’evasione e dell’elusione fiscale e contributiva (anche mediante un piano che preveda una riduzione drastica – sulla scia dei Paesi del Nord Europa – dei pagamenti in contanti a favore di pagamenti tracciabili e quindi trasparenti, anche facendo pagare imposte adeguate a quelle multinazionali che oggi eludono il fisco grazie ai paradisi fiscali) e contrastando con efficacia tutte le forme di privilegio (dalle pensioni d’oro alle buonuscite milionarie e a compensi scandalosamente elevati)?

 

 

(Visited 71 times, 2 visits today)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *