Centro Wyszynski, incontro il 28 febbraio dal tema: Stefan Wyszynski, Padre nella fede

Centro Wyszynski, incontro il 28 febbraio dal tema: Stefan Wyszynski, Padre nella fede

Il Centro Culturale Cremasco, Stefan Wyszynski, ha organizzato venerdì 28 febbraio alle ore 21 a Crema presso la casa del Pellegrino – Basilica Santa Maria della Croce, l’incontro dal titolo “Stefan Wyszynski, Padre nella fede”. Se ne parlerà con don Jaroslaw Merecki, Professore incaricato al Pontificio Istituto Teologico Giovanni Paolo II per le Scienze del Matrimonio e della Famiglia. L’occasione nasce dalla prossima beatificazione il 7 giugno 2020 del Card. Stefan Wyszysnki.

Wyszynski era nato a Zuzela (un villaggio dell’est della Polonia) nel 1901, in una famiglia povera e numerosa. Ordinato sacerdote nel 1924, è stato professore di economia sociale, di etica sociale cattolica e di sociologia dal 1932 al 1935. Negli anni dell’anteguerra ha svolto anche un intenso lavoro negli ambienti sindacali cristiani. Nel 1939 sfuggì alla cattura della Gestapo. Finita la guerra, fu nominato vescovo di Lublino nel 1946 e nel 1948 arcivescovo di Ghiezno e di Varsavia e Primate di Polonia. Risale a quegli anni la sua opposizione ferma e coraggiosa alle persecuzioni antireligiose del governo comunista. Nominato cardinale nel 1953, fu arrestato nello stesso anno e tenuto in carcere fino al 28 ottobre 1956 quando, in seguito alle dimostrazioni di operai e di studenti a Poznam, il nuovo leader polacco Gomulka chiese a Wyszynski di riprendere possesso della sua carica arcivescovile e ottenne che venisse garantita la libertà di culto e l’indipendenza tra Stato e Chiesa. Il 28 ottobre il primate tornò a Varsavia e l’8 dicembre si firmò il nuovo accordo che sottoscriveva le condizioni poste dal cardinale Wyszynski. Da allora ebbe un ruolo cruciale nei conflitti che sorsero tra la classe operaia e il governo comunista: da un lato appoggiando le rivendicazioni dei lavoratori e dall’altro conservando un atteggiamento conciliatore e pacifico, allentando le tensioni per evitare le violenze da entrambe le parti. Wyszynski morì il 28 maggio del 1981, quindici giorni dopo l’attentato a Giovanni Paolo II. Non potendosi recare al suo funerale perché ancora ricoverato, papa Wojtyla inviò una sentita lettera alla nazione polacca con la quale invitò a trenta giorni di raccoglimento e di preghiera per meditare su «la figura dell’indimenticabile Primate, il cardinale Stefan Wyszynski», e «il suo insegnamento, il suo ruolo in un così difficile periodo della nostra storia».

A Crema, da oltre 35 anni, esiste un Centro Culturale che prende il nome dalla sua testimonianza e che ha proposto – in tutti questi anni – incontri, dibattiti su temi di attualità, presentazione di libri, mostre, spettacoli e feste rivolti ad un pubblico adulto ed ai giovani è ci ha sollecitato a ritornare su questa origine e su quella storia nata negli anni ’80 come frutto di una amicizia tra ragazzi cremaschi e polacchi attraverso la comune partecipazione al pellegrinaggio al santuario della Madonna Nera di Czestochowa (Polonia).

L’incontro sarà l’occasione per approfondire l’eredità lasciata dal Cardinale polacco, interrogandosi su cosa voglia dire essere padre nella fede e cosa la sua testimonianza dice ancora oggi a ciascuno di noi.

 

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