Concerto al Manenti, l’Orchestra MagicaMusica incanta quasi 400 persone

Concerto al Manenti, l’Orchestra MagicaMusica incanta quasi 400 persone

Un assordante inno alla vita, capace di sconfiggere l’indifferenza e di coinvolgere quasi 400 persone. Si è rivelato un vero successo il concerto dell’Orchestra MagicaMusica, tenutosi domenica 27 gennaio all’Auditorium Manenti di Crema ed organizzato dal giornale telematico “Crema News”.

I musicisti disabili, diretti dal Maestro Piero Lombardi, hanno guidato i presenti alla scoperta del loro folto repertorio, oltrepassando limiti e pregiudizi ed ascoltando le emozioni. Da “Albachiara” al medley di Lucio Battisti con cui ha conosciuto il successo, fino a “Night and Day”, la canzone suonata dinnanzi al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, l’ensemble castelleonese ha davvero dato il meglio di sé.

L’Orchestra MagicaMusica racconta da sempre una storia fatta di divertimento e sacrificio, di dignità e di coraggio, di sorrisi e lacrime. O, forse, semplicemente di vita. Quella che si intravedeva anche negli occhi degli spettatori, che non hanno nascosto l’emozione. «Siamo felicissimi della buona riuscita dell’iniziativa» spiega il Maestro Piero Lombardi. «A tal proposito, vorrei ringraziare di cuore il giornale telematico “Crema News” per averci dato l’opportunità di esibirci a Crema. Abbiamo richieste da ogni parte d’Italia, ma il calore che ci dà la nostra gente è unico. Oggi possiamo dire di sentirci nuovamente a casa, l’atmosfera cremasca è davvero magica».

Mai quanto la sua orchestra, però, che, dopo aver rotto il ghiaccio sotto la sua guida, si è lasciata dirigere da tre direttori d’eccezione, capaci di fare a brandelli la paura del diverso. Margherita, Gloria e Matteo hanno diretto i compagni con entusiasmo ed hanno così sciolto anche i cuori più duri.

30 ragazzi disabili e 15 educatori sono stati capaci di incantare un intero auditorium. Ma anche di attivare una vera e propria macchina della solidarietà. Il ricavato dell’evento sarà, infatti, interamente devoluto all’associazione, che oggi sogna una sede più grande, che possa ospitare tutti coloro che vogliano suonare in buona compagnia. Oltre le differenze. Anzi, abbracciando la diversità.  Ora non resta che continuare a suonare, per puntare sempre più in alto. Fino a volare. Proprio come suggeriva la canzone di Domenico Modugno con cui l’orchestra ha salutato il pubblico.

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