Dentro una stanza, e il pop elettronico anni ’80 rivive con la cantautrice milanese Amelie

Dentro una stanza, e il pop elettronico anni ’80 rivive con la cantautrice milanese Amelie

Si intitola Dentro una stanza il singolo che segna il ritorno a 3 anni dall’ultimo disco della cantautrice milanese Un pop con contaminazioni elettroniche ’80 e ’90 disegna le pareti metaforiche di una stanza emotiva. Con questo brano Amelie riprende in mano il suo percorso musicale volutamente messo in pausa dal 2016. «La coscienza diventa un’emergenza, un’esigenza soprattutto quando il passato è ingombrante. È forte il desiderio di un cambiamento e rottura rispetto a tutto quel che si è vissuto precedentemente». Amelie

Da questa esperienza personale nasce il brano autobiografico “Dentro una stanza”. La stanza è quella di Amelie, della sua coscienza, stanza in cui vivono le ombre dei ricordi, alcune paure, dispiaceri, insicurezze, tutti elementi che visti da vicino ed affrontati di petto diventano quasi “ombre di vita che vengono in pace”. Compaiono anche elementi realmente presenti nella camera della propria infanzia ed adolescenza (come il pianoforte, la madre e i dischi). Il timore svanisce, tutto appare meglio di quello che sembrava perché finalmente guardato attraverso la lente della consapevolezza. Dentro a questa stanza ci sono però anche elementi positivi come la musica, da sempre una grande alleata e amica.

Il brano nasce durante la lavorazione di un Ep di cover anni 80 straniere attualmente in fase di produzione, pertanto il sound è elettronico, internazionale, con contaminazioni anni ‘80 e ‘90. I maggiori riferimenti sono gli Eight Wonder, i Depeche Mode. Il testo e la musica sono della stessa Amelie, mentre la produzione e l’arrangiamento, oltre ad Amelie, vedono la collaborazione di Giovanni Rosina, suo produttore artistico e compagno di vita.
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Il progetto discografico Amelie nasce nel 2009, anche se la cantautrice già dagli anni 90 svolge l’attività di front woman di diverse band e turnista per studi di registrazione milanesi. Durante il percorso di questo progetto, Amelie riceve numerosissimi premi nazionali dedicati alla musica indipendente (Premio Lunezia, Targhe d’Autore, Spazio d’Autore, tra i vincitori del Premio Poggio Bustone per Lucio Battisti, Vincitrice Start Artist Expo, finalista Premio D’Aponte, finalista premio De Andrè, finalista Biella Festival, Vincitrice Festival Mompeo in corto, Festival Show Fm Musica Radio, esibizione su Rai Uno, Tra i 10 migliori esclusi da Sanremo Nuova Generazione web ecc ecc). Da sempre caratterizzata da una voce eterea ed un modo di cantare personale, Amelie negli anni è passata da un sound più acustico, minimale del primo Ep a quello più elaborato, elettronico, gotico e orchestrale del “Profumo di un’Era”. Con “Dentro una stanza” invece approda definitivamente all’elettronica contaminata dal pop internazionale 80s e 90s.

 

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