I politici parlano alla pancia e cavalcano la paura. Serviranno queste elezioni?

I politici parlano alla pancia e cavalcano la paura. Serviranno queste elezioni?

Siamo il paese della Bellezza e Crema è città in odore di Oscar. Eppure, in questa brutta, strana (tutti giocano a non far vincere Gigi Di Maio e i Cinque Stelle?) campagna elettorale in vista delle politiche e delle regionali, ecco determinati politici (per fortuna non tutti) anziché mettere sul tavolo programmi ponderati, mirati, fattibili e lungimiranti preferiscono soffiare sul fuoco (e i fuochi bruciano… per nulla lasciare) delle paure, giocano col populismo, amplificano il brutto, parlano alla pancia e ignorano la testa. Ehm… nota a margine: leggendo qualche “social leone” da tastiera su Facebook, lo dico sottovoce, non è che sbagliano… i politicanti dei populismi spicci a coltivare le viscere, al posto dei cervelli. Ma questa è un’altra storia. Torniamo quindi subito a noi sottolineando che chi cavalca le paure porta sventure, ma i problemi della gente, una volta per tutte, in quest’epoca 4.0 andrebbero, anzi vanno affrontati e risolti. No?

Ritorniamo solo per fare un esempio ai giardini cremaschi di Porta Serio, ripeto all’inverosimile: spazio strategico, abbandonato (ma non è il Bronx, oppure paradossalmente qualcuno preferirebbe lo fosse o lo diventasse?) che merita, deve tornare a vivere (ospitando eventi, mercatini e iniziative attualmente proposte in piazza Duomo e da altre parti cittadine … magari) di luce sua illuminando il Granducato del Tortello. Ebbene, due esponenti di spicco, per carità: le opinioni altrui vanno rispettate, dell’attuale giunta (in scadenza, ma in odor di rielezione pur col Governatore Fontana al posto di Roberto Maroni, ndr) Maroni gradirebbero istituire un presidio fisso dell’esercito (ma non sarebbe più semplice far passare periodicamente qualche vigile, poliziotto o carabiniere in più, eventualmente potenziando le forze dell’ordine locali che bene fanno, hanno fatto e faranno?) ai giardini. Aspettando l’esercito o le Guardie Svizzere o perché no, a margine di eventuali cooperazioni internazionali i Marines (questo solo per fare più colpo e scena rilanciando l’estero, non per polemizzare) ributtiamoci in campagna elettorale, ma avanti di questo passo, le vincerà veramente qualcuno queste elezioni? E in definitiva serviranno sul Serio?

Stefano Mauri

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