I vini, orgogliosamente Casalaschi, quindi Cremonesi, Caleffi hanno acceso il Settembre Offanenghese

I vini, orgogliosamente Casalaschi, quindi Cremonesi, Caleffi hanno acceso il Settembre Offanenghese

Oltre a fare ottimo vino, in particolar modo Lambrusco, col naturale Metodo Ancestrale della rifermentazione in bottiglia a Spineda, nel Casalasco, quindi in provincia di Cremona, ecco i fratelli Davide (nella fotografia di Mike Antonaccio è ritratto col vicesindaco di Offanengo Daniel Bressan, ndr) ed Emanuele Caleffi, partecipando a fiere ed eventi in giro per l’Italia e il mondo (sono giunte richieste pure dalla Cina), beh attraverso la promozione della loro viticoltura, di fatto da buoni ambasciatori, fanno anche da portavoce costruttivi del territorio. E agricoltori, viticoltori, lavoratori, imprenditori proprositivi come loro, senza dubbio, un vero e proprio tesoro per le zone d’appartenenza, andrebbero sostenuti e supportati maggiormente. No? Sarebbe per esempio interessante, se pure la Lombardia, così per vedere l’effetto che fa, come del resto fanno altre regioni d’Italia, agli operatori agricoli e ai viticoltori, per determinate fiere e manifestazioni applicasse tariffe calmierate. O meglio ancora non facesse pagare nulla, no? Ma questo è forse un altro discorso che merita comunque approfondimenti. Chapeau ai Caleffi, ai loro Lambruschi e ai loro vini tipicamente di terriorio. E applausi al giovane appassionato, politico del fare, Bressan.

Stefano mauri

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