Icardi? Fuori categoria assoluto. Zaza? Da top club: parla il direttore Pizzoli

Icardi? Fuori categoria assoluto. Zaza? Da top club: parla il direttore Pizzoli

Il bergamasco Alessandro Pizzoli, direttore sportivo (o tecnico fate voi) del settore giovanile del Pavia in Lega Pro è sempre in giro per l’Italia (e talvolta pure all’estero) per visionare partite, osservare calciatori e provare a scoprire talenti. Con lui, volentieri abbiamo scambiato quattro chiacchiere.

Inter, Milan, Roma e lo stesso sodalizio pavese per il quale lavori, per fare calcio a un certo livello hanno immesso nelle loro casse denaro forestiero.

Si il trend è questo e se appunto andare in tal senso significa pensare in grande ben vengano investitori forestieri. L’Italia inoltre in Asia è ancora considerata un paese interessante, per questo dai paesi asiatici arriva gente disposta a investire denaro contante.

In passato hai diretto il vivaio della Sampdoria lavorando con giovani talenti nostrani e foresti. C’è qualche calciatore interessante che ha ottenuto, per adesso, poco rispetto alle sue potenzialità.

Il centrocampista Kristicic, ora in forza al Bologna neopromosso in A purtroppo è stato tormentato da malanni e infortuni, ma prima o poi esploderà. Ho avuto il piacere di lavorare anche, tra gli altri, con Mauri Icardi un fuoriclasse, anzi un fuori categoria assoluto e con un certo Zaza.

Icardi è davvero matto come sembra?

Ma no è un ragazzo buono, certo ha le sue idee, ma se lo conosci bene ti imbatti in una persona positiva.

Zaza è da top club?

Assolutamente si.

Sempre alla Samp lavorarvi con un certo Beppe Marotta e col suo braccio operativo Fabio Paratici.

Dirigenti calcistici capacissimi e i risultati ottenuti con la Juve nell’ultimo periodo lo dimostrano. I due sono bravissimi.

E del vincente mister Max Allegri che mi dici?

Lo conosco da tempo: professionista preparato, equilibrato, capace, nella gestione del gruppo è un asso. Subentrare ad Antonio Conte era rischioso, ma alla Juventus ha fatto, fa e farà un lavoro egregio e soprattutto sta dimostrando che le vittorie ottenute negli ultimi tre anni beh non erano un’esclusiva del pur bravo predecessore.

Come mai i vari Messi, Neymar, Suarez e compagnia bella non riescono ad essere tesserati, quando ancora sono giovani, da compagini italiane?

I grossi club calcistici esteri investono tantissimo nello scouting e particolare non indifferente riescono a pagare contratti e ingaggi altissimi, ergo possono arrivare primi ovunque.

A Pavia vi trovate bene con una proprietà cinese?

Si e intravedo ampi margini di crescita anche perché il sodalizio in generale vuole crescere ed organizzarsi al meglio.

Stefano Mauri

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