Il cantautore Stefano Usini, reduce da una vacanza bestiale ora pensa a un libro

Il cantautore Stefano Usini, reduce da una vacanza bestiale ora pensa a un libro

Stefano cantautore – scrittore e il fratello Silvano Usini (ex campione di pugilato), in quel di Sabaudia, stupenda località marittima del Circeo, grazie al padre Guerino che da quelle parti è nato, ecco sono di casa e ci tornano, per lavoro e per rilassarsi praticamente tutte le estati.

Ebbene, mai come quest’anno, i fratelli Usini, in quella fetta di Lazio che profuma di magia, mare, sole, dune, laghi e spiagge, si sono ritagliati, per così dire un’estate bestiale, imbattendosi, tra le altre cose, nientepopodimeno che … in Francesco Totti ed Ilary Blasi. Non ci credete? Sentiamolo direttamente dalle parole di Stefano, artista completo e cantautore che meriterebbe maggiori considerazioni.

Allora Stefano come è andato il tuo tour artistico in quel di Sabaudia?

Benissimo le due date previste si sono rivelate un successone e con la collega e “spalla” artistica Michela Negri (vedi fotografia in pagina, ndr) oltre ad aver cantato bene, intrattenendo i numerosi presenti al meglio, cantando ci siamo pure divertiti un sacco. Il che non guasta.

Tra l’altro hai portato sempre, durante i tuoi pomeriggi di relax, la chitarra in spiaggia e se non sbaglio hai incontrato vicini d’ombrelloni illustri…

Francesco Totti e Ilary Blasi, di casa da queste parti, siedono spesso e volentieri a pochi metri da me, quando poi cammino e corre sulla battigia, spesso mi imbatto in Richi Tognazzi e col presidente della Sampdoria Ferrero detto Il Viperetta.

Il tuo repertorio musicale?

Con Michela cantiamo pezzi miei e nostri in abbinamento ad un vasto repertorio dove a modo mio e nostro riproponiamo, spaziando tra Baglioni, Vasco Rossi, Fiorella Mannoia, Zucchero e altri, grandi classici della musica leggera e d’autore italica.

Cosa bolle nella tua pentola artistica?

Sto scrivendo un libro, un romanzo, ma per ora i contenuti non li svelo.

Sei sempre in giro con lo spettacolo, un fantastico omaggio al grande e compianto Enzo Jannacci, intitolato “Caro Maestro”?

Certamente a breve si riprende e mi piacerebbe portare una data a Cremona o Crema.

Stefano Mauri

 

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