“Io ci sto”, ad Offanengo autismo e tempo libero stringono amicizia

“Io ci sto”, ad Offanengo autismo e tempo libero stringono amicizia

Costituire momenti di svago per tutti. Anche per i bambini con disturbi dello spettro autistico e disabilità cognitive. Questo, in estrema sintesi, l’obiettivo di “Io ci sto”, il progetto ideato dall’associazione “Mai Stati Sulla Luna? Onlus”, in collaborazione con la Cooperativa Sociale “Lo Scricciolo” ed il Comune di Offanengo, presentato martedì 21 maggio ai commercianti del territorio.

«La nostra associazione – spiega la presidente Beatrice Schacher – è nata nel 2015 con l’obiettivo di sensibilizzare riguardo al tema della diversità. Sono mamma di una bambina autistica e, ad oggi, percepisco nei riguardi del modo di essere di mia figlia ancora troppa distanza. Per questo è cresciuta in me la volontà di costituire un progetto con l’obiettivo, da un lato, di garantire a tutti la possibilità di prendere un gelato al bar o di andare dal parrucchiere in serenità e, dall’altro, di eliminare quella diffidenza con cui spesso si guarda all’autismo».

Lo dice con il sorriso sulle labbra, accanto ad Ambra Nicolussi e Laura Pampallona, rispettivamente responsabili dei progetti “Passi a casa” e “Tempo diverso”, costituiti dall’associazione, con l’obiettivo di dare vita ad interventi terapeutici ed educativi personalizzati e di assicurare ai genitori di ragazzi autistici e disabilità cognitive alcuni istanti di sollievo nel fine settimana. «La vita dei bambini con autismo – continua la Schacher – è abitualmente scandita da terapie, ma può diventare anche ricca di momenti di svago. Questo dipende da noi e dalla nostra voglia di fare la differenza».

Già, perché anche un bambino con autismo può scegliere. Basta metterlo nelle condizioni di farlo. «Alcuni dei bambini autistici – precisano Nicolussi e Schacher – sono non verbali, dunque si può comunicare con loro attraverso delle immagini». Poche parole che hanno introdotto i commercianti offanenghesi in una parte di mondo poco conosciuta. «Non vogliamo forzare alcuno, ma crediamo che questo progetto, che partirà a settembre con incontri strutturati per guidarvi alla scoperta di questa realtà, possa essere davvero un’opportunità per tutti». Soprattutto per una comunità, come quella offanenghese, davvero attenta alle esigenze del prossimo. «Collaboriamo da tempo con il comune di Offanengo, dando vita sul vostro territorio ad attività di inclusione sociale per i nostri ragazzi. Questo sarebbe, quindi, un modo ulteriore per avvicinarci, rispettando le differenze» prosegue Schacher.

Presenti all’evento anche l’Assessore all’Istruzione del Comune di Offanengo, Silvia Cremonesi, il consigliere delegato al commercio, Enzo Zibelli, la responsabile dei servizi educativi, Angela Mosconi ed Eleonora Bertoni della cooperativa sociale “Lo Scricciolo”. «Da tempo – spiega Cremonesi – la nostra gente si impegna nel fare comunità. Penso, quindi, questa possa essere per tutti un’opportunità per proseguire al meglio questo impegno, apprendendo dall’esperienza di vita di queste mamme straordinarie». Sulla stessa linea anche Angela Mosconi: «Crediamo molto nel valore dell’inclusione sociale e pensiamo questa possa essere un’occasione per alimentare quella cultura inclusiva, necessaria per imparare a trattare la diversità con normalità, bandendo qualsiasi forma di pietismo».

 

 

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