Iside Franceschini, successo per il terzo incontro Scuola genitori con Paolo Ragusa

Iside Franceschini, successo per il terzo incontro Scuola genitori con Paolo Ragusa

SCUOLA GENITORI terzo appuntamento alla sede di Crema dell’Università degli Studi di Milano martedì 13 marzo: “Il ruolo del padre” spiegato da Paolo Ragusa, counselor e formatore del Centro Psico Pedagogico diretto da Daniele Novara. Dopo il direttore Daniele Novara e la dott.ssa Laura Beltrami del Centro Psico Pedagogico, martedì 13 marzo è stata la volta di Paola Ragusa per l’appuntamento con la Scuola Genitori, promosso e sostenuto dal Comune di Crema.

Moltissimi i papà presenti alla serata per capire ed approfondire insieme il ruolo della loro delicata figura educativa: “né autoritario, né amico: c’è un’altra possibilità”. La figura educativa del papà ultimamente è in crisi e le conseguenze sono rilevanti per la crescita e lo sviluppo dell’autonomia di bambini e ragazzi. E il Dott. Ragusa vuole proprio aiutare i nuovi padri a sviluppare un’azione formativa più specifica che superi i modelli passati ed eviti anche la confidenza eccessiva. L’obbiettivo è quello di ricostruire la figura del padre non come modello da replicare ma come testimone da imitare.

L’argomento della serata è importante e delicato: il padre deve essere il nuovo investimento nella coppia educativa. Le conseguenze sono rilevanti per la crescita e lo sviluppo dell’autonomia dei figli e per coesione genitoriale. Per questo Ragusa ha spiegato che è necessario riprendere in mano il ruolo del padre, anche perché viviamo in un contesto molto fluido, sia in ambito educativo che nelle relazioni sociali. Motivo in più per recuperare la sua figura, che si confronta con la madre, accompagna il figlio nella crescita e soprattutto è capace di dire “no” e di dire “sì” quando serve.

Già dai 2-3 anni deve diventare più chiara e delineata la sua posizione, che poi proseguirà dando sempre più spazio e valore al suo compito regolativo e di indirizzo verso l’autonomia dei figli

Per la generazione precedente a quella di oggi, il padre era sì una figura fondamentale, ma tante volte assente dal percorso di crescita dei figli: la funzione educativa si risolveva spesso attraverso comandi, punizioni e minacce (basta pensare alla frase comune: “Se non la smetti, stasera lo dico a papà!”).

Si è passati poi da un estremo all’altro e si è arrivati al padre peluche, con una morbidezza eccessiva, pronto a farsi comandare dai figli pur di vederli contenti e di sentirli vicini.

Ai bambini e ai ragazzi però questo non serve, non li aiuta a diventare sicuri, frena quell’elemento conflittuale che permette loro di tirar fuori tutte le risorse e d’imparare a farcela da soli. In particolare durante l’adolescenza l’utilizzo non adeguato del padre potrebbe compromettere la crescita dei figli.

La cosa più importante è imparare a mantenere una giusta distanza dai figli, incoraggiando le loro scelte e sostenendo il loro progetto di crescita.

Ultimo appuntamento con la Scuola Genitori, Giovedì 12 aprile 2018 “Mamma quanta ansia!” con Lorella Boccalini, counselor e formatrice CPP. “Come proteggere se stesse e i propri figli dall’eccesso di preoccupazione materna”

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