Le spiagge e gli spiazzi nostrani e forestieri dove si tromba e si fa nudismo

Le spiagge e gli spiazzi nostrani e forestieri dove si tromba e si fa nudismo

Il Bosco (ex Parmigiano) a Cremona, la Rocca e la spiaggia di San Sivino a Manerba (Brescia) sul lago di Garda, la Baia del Vento a San Felice del Benaco (Brescia) sempre sul Garda, la spiaggia sulla strada per Rivolta, la cosiddetta scogliera di Dover e l’isola sulla centrale a Cassano d’Adda, lungo il fiume Giallo e dal quagliodromo al ponte della ferrovia in quel di Rivolta d’Adda, in direzione Orzinuovi, a Soncino, prima del ponte sull’Oglio le rive sulla destra, il tratto del Canale Vacchelli da Cremosano a Spino, il canneto di Desenzano (Brescia), le piastre di roccia nei pressi di Villa Araba a Varazze (Savona), Punta Crena a Varigotti e la spiaggia dei Saraceni a Finale Ligure (Savona), il Ponte della Becca, e Pieve del Cairo a Pavia.

Qual è il comun denominatore che accomuna “determinati tratti” di questi posti nostrani e non, ma comunque conosciutissimi nel Granducato del Tortello? Signori e signore, da queste parti il nudismo e lo scambismo (etero e gay) sono di casa, così come trombare a cielo aperto è cosa buona e giusta. Novità dell’estate 2015 in voga in codesti lidi, udite, udite è il sesso clandestino istantaneo, tra forestieri, all’aperto, ma fate attenzione al libro.

In che senso? Un libro appoggiato sulle gambe del single (ribadiamo etero e gay) o della coppia in cui è possibile, ma non scontato, imbattersi è il codice segreto: se si chiude alla vista di un nuovo ospite il dato è tratto e … la via libera per (eventualmente) andare oltre gli sguardi concedendo, a chi vuole, di guardare. Fate attenzione infine alle prostitute, attivissime (una bionda spettacolare attrae quanto una sirena) sulle rive del canale Vacchelli tratto Scannabue Spino. Insomma, che siate etero, gay, clandestini, regolari, single o coppie: buona estate e buon divertimento.

Stefano Mauri

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