Matteo Guerino Rocco e i colleghi sindaci del territorio scrivono ai genitori per sostenere e far rispettare la quarentena dei figlioli

Matteo Guerino Rocco e i colleghi sindaci del territorio scrivono ai genitori per sostenere e far rispettare la quarentena dei figlioli

Cari genitori,
Come Sindaco chiedo a ognuno di voi un impegno serio e concreto: parlare ai vostri figli.

Spiegate per favore ai vostri figli che il Coronavirus è una reale emergenza sanitaria ed è questo il motivo per cui in tutta Italia il Governo ha decretato misure restrittive, come la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado e la raccomandazione di non uscire da casa.

Vi chiedo, per favore, di spiegare che restare in casa non è una punizione, ma è un modo per fermare il contagio di un virus aggressivo. Restare in casa è un modo per proteggere i nostri cari, i nonni e tutte le persone fragili che ci stanno accanto. Spiegate loro che il virus può entrare in casa anche tramite le loro azioni.

Scovare angoli nascosti in campagna o in paese, o ancora ritrovarsi in gruppo nelle abitazioni per socializzare è sicuramente un bisogno per i nostri ragazzi e adolescenti, ma ora, è pericoloso e in queste settimane non lo si può fare.

Ricordate cari genitori, che se anche un solo amico è contagiato, contagia vostro figlio che rincasando contagia voi e probabilmente la vostra rete familiare.

I nostri ragazzi capiscano che ognuno di noi ha la possibilità di fare qualcosa per fermare i contagi e che tutti siamo coinvolti, nessuno escluso.

Così postava nei giorni scorsi, sulla sua pagina Facebook, il sindaco di Credera, Rubbiano (il paese del Cardinale dell’Adda Mario Policella) e Rovereto Matteo Guerini Rocco. E come il primo cittadino crederese, ecco hanno fatto tutti i sindaci del Granducato del Tortello …

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