Mcl, una riflessione sul dibattito sul fine vita

Mcl, una riflessione sul dibattito sul fine vita

Vogliamo ancora ribadire, a qualche giorno di distanza, tutto lo sconcerto del Movimento Cristiano Lavoratori di fronte alla sentenza della Corte Costituzionale sul caso DJ Fabo/Cappato della settimana scorsa che di fatto “apre la via” alla morte assistita in Italia prevedendo la non punibilità al suicidio assistito ; a tutto il MCL , come ha espresso il giorno della sentenza il nostro presidente nazionale Carlo Costalli ,  lascia di stucco la vocazione da Ponzio Pilato dimostrata dal nostro Parlamento al quale non è bastato quasi un anno per legiferare su un tema delicatissimo e divisivo come l’eutanasia : un silenzio assordante e pavido quello del legislatore , tutto improntato ai piccoli tornaconti elettorali posto che una legge sul fine vita è evidente che non avrebbe portato vantaggi in termini di voti. Una vicenda drammatica a nostro avviso con la Corte Costituzionale che si sostituisce al legislatore , il sollievo di chi declina le proprie responsabilità -anche qualche importante ministro di questo nuovo governo appena nato che si tiene fuori dal dibattito , non dice come la pensa- e ha lasciato ai giudici la responsabilità della scelta ; incredibile inoltre il tentativo di annacquare perfino l’obiezione di coscienza. A fronte di tutto questo serve un contrattacco urgente ; le durissime prese di posizione sia di Papa Francesco -più volte in queste ultime settimane anche il giorno prima della sentenza definendo l’eutanasia “strada sbrigativa di fronte a scelte non di libertà”- sia della CEI -con il Presidente Card. Bassetti e il Segretario generale Mons.Russo che nella sessione dell’ultimo consiglio permanente appena concluso sono arrivati addirittura a dire che “si è perso il lume della ragione sul tema fine vita con questa decisione” – sono inequivocabili e non lasciano minimamente spazio a dubbi o tentennamenti : i cattolici impegnati in ogni ruolo e responsabilità attiva nella società non solo hanno il diritto-dovere di intervenire ma il mondo attende che lo facciano. Il MCL ci sarà come sempre , terrà altissima l’attenzione su un tema , quello del fine vita , importantissimo per un Cristiano impegnato con coerente testimonianza , lo terrà vivo a livello centrale ma anche nei territori della nazione affinché il dibattito non si esaurisca nello spazio di un attimo e poi , in ossequio al falso progresso e alla falsa conquista dei diritti cari al “politically correct” ,  tutto venga messo nel dimenticatoio. Un timbro , un drammatico timbro , non potrà mai stabilire la soglia della sofferenza insopportabile per una persona : ne siamo certi !Tutto questo non è giusto , è inutile usare giri di parole ed è giunto il tempo di dire basta !!!

 

Michele Fusari ( presidente MCL del territorio )

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