Mercatini? Si, a patto che chi vuole possa portare il suo locale in centro storico

Mercatini? Si, a patto che chi vuole possa portare il suo locale in centro storico

Emanuele Mandelli, intelligente e propositivo deus ex machina di Sussurrandom che meriterebbe di scrivere in piazze mediatiche decisamente più blasonate, mai scrive o dice cose banali. Certamente, nel suo sussurro intitolato Perché no parking no business e le proteste dei commercianti cremaschi non hanno nessun senso, ecco apre scenari intriganti, illuminanti, meritevoli, quantomeno di approfondimenti ad hoc.

Forse è vero, siamo diventati pigroni, fa niente se poi tutti siamo indemoniati camminatori o marciatori dopolavoristi e, quando ci spostiamo, con la macchina perdinci vorremmo che dico parcheggiare dinanzi al negozio, addirittura gradiremmo … entrare nel polo commerciale, con l’automobile; così quando non troviamo parcheggi, l’incazzatura è lecita, incazzarsi fa audience. Ergo in parte sto con Emanuele: mangiare e passeggiare all’aperto fa bene, apre scenari, apre il cuore, apre la mente, soltanto bisognerebbe ricordarsi di quei bar, locali e ristoranti che, in virtù della loro posizione periferica, (a proposito: le periferie meriterebbero una politica decisamente più incisiva) sarebbe auspicabile consentirgli di posizionare (costo 0 o calmierato al minimo), ovviamente se interessati, un “gazebo – bancarella” della loro attività, così per vedere l’effetto che fa, in spazi adeguati (giardini Porta Serio? Parco Chiappa? Campo di Marte? Zona Porta Nova? Stalloni? Mercato Coperto?) limitrofi al centro storico.

I bar del centro storico? Nei giorni interessati dai mercatini o da eventi importanti beh si potrebbe concedere loro gratuitamente uno spazio esterno.

Stefano Mauri

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