Mercoledì 15 febbraio un’incursione nel Futurismo con l’architetto e scrittore Gianni Biondillo, a Crema per il quarto appuntamento della rassegna DeGenere

Mercoledì 15 febbraio un’incursione nel Futurismo  con l’architetto e scrittore Gianni Biondillo, a Crema per il quarto appuntamento della rassegna DeGenere

Prosegue mercoledì 15 febbraio la rassegna letteraria DeGenere che sta portando in città alcuni dei nomi più interessanti dell’attuale panorama italiano. Particolare attesa c’è per Gianni Biondillo, affermato giallista, esperto di Pasolini e di Proust, che presenterà la sua ultima fatica, Come sugli alberi le foglie edito da Guanda. Nella cornice del Circolo il Paniere, ospite dell’ormai famoso divano arancione, sotto interrogatorio serrato, Biondillo condurrà il pubblico ad incontrare da vicino alcuni dei protagonisti storici del periodo futurista, da Marinetti a Balla e Boccioni, raccontati dallo sguardo di un personaggio minore, l’architetto Sant’Elia, che si affaccia nel romanzo sin da bambino. A dominare la scena è la Grande Guerra, dal periodo della propaganda interventista alla vita al fronte nelle trincee. Non a caso il titolo del romanzo è un verso di Giuseppe Ungaretti, preso dalla poesia “Soldati” che descrive perfettamente la precarietà della vita al fronte e, in ultima analisi, la precarietà dell’esistenza umana. Accurato affresco di un’epoca, fra arte, politica e società, l’opera di Biondillo è frutto di anni di studio e ricerca ma unisce anche la creatività del romanziere nel ricostruire dialoghi e situazioni in cui hanno vissuto alcuni del personaggi più interessanti del primo Novecento.

Classe 1966, Gianni Biondillo è romanziere, saggista, sceneggiatore TV e architetto. Ha pubblicato per l’Universale di Architettura diretta da Bruno Zevi, Carlo Levi e Elio Vittorini. Scritti di architettura (1997) e Giovanni Michelucci. Brani di città aperti a tutti (1999). Nel 2001 ha pubblicato, per Unicopli: Pasolini. Il corpo della città, con un’introduzione di Vincenzo Consolo. Il suo primo romanzo, nel 2004 per i tipi di Guanda, è Per cosa si uccide, “un tributo di riconoscenza dello scrittore verso la propria città, che viene descritta in tutte le sue molteplici sfaccettature”. Sempre per Guanda sono usciti Con la morte nel cuore  (2005), Per sempre giovane (2006), Il giovane sbirro (2007) e nel 2008 la raccolta di saggi Metropoli per principianti, il saggio Manuale di sopravvivenza del padre contemporaneo, scritto a quattro mani con Severino Colombo, oltre all’antologia di racconti erotici al maschile da lui curata, Pene d’amore.

Del 2014 il racconto lungo Nelle mani di Dio. Un’indagine dell’ispettore Ferraro (Guanda). Nel 2015 ha pubblicato L’incanto delle sirene e nel 2016 il romanzo storico Come sugli alberi le foglie, sempre con Guanda.  Gli appuntamenti di DeGenere iniziano alle ore 21.15 presso il Circolo Il Paniere in via IV Novembre, 58 a Crema. Per informazioni al pubblico: paniereilcircolo@gmail.con e degenere-storie.blogspot.it

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