Mozioni approvate e dimenticate, il Movimento 5 Stelle scrive alla Bonaldi

Mozioni approvate e dimenticate, il Movimento 5 Stelle scrive alla Bonaldi

Scrivere al sindaco sta diventando una moda… Ne ha da leggere la Bonaldi in questo periodo. Adesso arriva anche una lettera dei consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle Alessandro Boldi e Christian Di Feo che chiede conto di due mozioni approvate e poi… dimenticate. Si parla di bilancio partecipato e di trasporti ferroviari. Eccola:

Gentilissimi tutti, con la presente intendiamo riportare alcune inottemperanze e ritardi che il gruppo Consiliare del MoVimento 5 Stelle ha riscontrato in merito a due mozioni approvate nel 2014 e che vede la Giunta Comunale incaricata ad adempiere le azioni votate. In particolare, ci riferiamo alla mozione “Bilancio Partecipato” (approvata nella seduta del 24 marzo 2014) e della mozione “Pendolari della linea Cremona – Milano (Via Treviglio)” (approvata nella seduta del 24 novembre 2014). Per quanto concerne il “Bilancio Partecipato” era stato votato il seguente impegno, al punto 6 della mozione: “6. ad intraprendere il prima possibile questo percorso, in modo da poter realizzare una prima fase sperimentale per il bilancio preventivo 2015 e una fase attuativa per il bilancio preventivo 2016.” Anche se, per noti motivi di legge, il bilancio previsionale 2015 verrà redatto e approvato ufficialmente fra alcuni mesi, il percorso decisionale da parte dei cittadini è ovvio che debba partire prima che le decisioni stesse vengano prese in toto dall’Amministrazione. Per tanto, si necessità quanto prima della stesura di un opportuno regolamento attuativo per questa forma di partecipazione, per altro già prevista da Statuto, e dove l’Amministrazione in collaborazione con la struttura Comunale gioca un ruolo fondamentale. Infatti, gli altri impegni richiamati dalla mozione sono: “1. a sperimentare i concetti di bilancio partecipativo in occasione della discussione e dell’approvazione del bilancio di previsione e ove possibile, del programma triennale delle opere pubbliche, e della variante generale al PGT, per coinvolgere i cittadini sia nella fase propositiva che decisionale; 2. a prevedere e predisporre anche altre forme di coinvolgimento attivo dei cittadini e idonee misure di attuazione per recepire anche nel piano delle opere, nel bilancio di previsione e nel documento di piano, le decisioni frutto delle consultazioni popolari; 3. a dare mandato all’Amministrazione e ai competenti servizi degli uffici comunali di valutare l’entità dei possibili interventi da sottoporre al processo previsto dall’adozione del Bilancio Partecipativo onde valutare e giustificare un adeguato stanziamento adatto ad attirare la partecipazione reale dei cittadini e a consentire nel tempo la realizzazione di opere a beneficio di tutte le zone decentrate della città; 4. ad attuare tutte le procedure necessarie per l’effettiva adozione di forme di coinvolgimento del bilancio partecipativo, chiedendo alla struttura di redigere una prima bozza di regolamento attuativo da sottoporre quindi all’esame delle apposite commissioni consiliari dell’intero consiglio comunale; 5. a dare la più ampia diffusione alla cittadinanza pubblicizzando la decisione di avvalersi del bilancio partecipativo, e di forme” Per quanto riguarda la questione “Pendolari della linea Cremona – Milano (Via Treviglio)”, tra i punti di impegno votati ritroviamo il seguente: “ad avviare entro la fine del 2014 una conferenza di settore a cui parteciperanno i Sindaci e i relativi assessorati ai trasporti/mobilità dei comuni appartenenti alla linea Cremona-­‐Milano via Treviglio (Cremona, Olmeneta, Casalbuttano, Soresina, Castelleone, Madignano, Crema, Casaletto Vaprio, Capralba, Caravaggio, Treviglio, Milano), una rappresentanza dei pendolari, della dirigenza Trenord, RFI e l’Assessore alle Infrastrutture e a Mobilità della Regione Lombardia, tutti i comuni del bacino d’utenza, un rappresentante dell’amministrazione dell’area vasta;” La situazione della linea Cremona – Milano (Via Treviglio) è ogni giorno sempre più drammatica, arrecando danni ingenti sui pendolari, siano essi studenti o lavoratori. Con questa mozione e i successivi emendamenti si è voluto dare a Crema il ruolo di coordinatore della conferenza di settore, essendo uno dei Comuni più importanti appartenenti alla linea. Crediamo che il mancato appuntamento possa essere percepito come un segnale negativo da parte dei pendolari, oltre al fatto che da questo possano dipendere azioni successive sempre secondo mozione. Convinti del fatto che all’amministrazione stia a cuore il tema e che la dimenticanza possa essere figlia di impegni pregressi, chiediamo che questa conferenza di settore venga convocata quanto prima, essendo oramai trascorsi sedici giorni dall’inizio del nuovo anno. Qualora questa si fosse svolta nei tempi prestabiliti, il paragrafo precedente non è da considerarsi, ma chiediamo le motivazioni per le quali non sia stato informato il Consiglio anche attraverso la trasmissione del verbale dell’incontro. Infine, auspichiamo che vengano risolte queste inottemperanze e ritardi in via del tutto interna senza dover richiedere l’intervento di autorità terze. Certi di un Vostro riscontro, porgiamo cordiali saluti

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