Progetto per Spino, ecco cosa vorremmo fare i prossimi 5 anni. Ultimo rush in vista delle elezioni

Progetto per Spino, ecco cosa vorremmo fare i prossimi 5 anni. Ultimo rush in vista delle elezioni

Durante l’incontro di presentazione della lista Progetto per Spino, giovedì sera in piazza, i candidati hanno illustrato vari aspetti del programma. Tra i fatti più interessanti, Carlantonio Carpani parlando del lavoro ha descritto la proposta di sostenere con agevolazioni alle aziende che assumono spinese. Come? Favorendo queste aziende con strumenti urbanistici, applicando sconti sugli oneri di urbanizzazione per la costruzione e l’ampliamento di aziende, in cambio di posti di lavoro. L’esempio è quanto fatto con l’ICR a Lodi: invece di monetizzare lo Standard di Qualità, l’amministrazione comunale lo trasforma in un contributo sociale, consistente nella stabilizzazione dei posti di lavoro. Invece di farsi realizzare ciclabili e parcheggi, l’amministrazione chiederà per quanto possibile alle aziende che ampliano o costruiscono di investire su occupazione e reddito delle famiglie, mentre Fabio Branduani trattando di tasse ha spiegato che “il punto più importante del nostro programma però riguarda l’impegno a diminuire il compenso di sindaco e assessori qualora vi sia un inasprimento delle tasse, questo perché siamo convinti che la giunta deve partecipare al sacrificio economico richiesto agli spinesi, qualora lo si chiedesse”.

Domenico De Palo ha invece parlato di ambiente: “Per valorizzare e salvaguardare il verde, vogliamo escludere  la realizzazione a Spino di nuovi impianti di biogas e del fotovoltaico a terra, procedere alla riapertura di sentieri storici nella campagna  e organizzare le Passeggiate Naturalistiche per poterli far rivivere.  Continueremo nell’opera di tutela dei fontanili attraverso specifiche convenzioni con i proprietari dei fondi agricoli, la collaborazione di volontari e la ricerca di fonti di finanziamento. Riguardo agli animali, l’amministrazione Riccaboni ha ottenuto un finanziamento regionale per aprire l’ufficio Diritti degli Animali, che aiuta gli animali (o i padroni) in difficoltà e che insegna ai padroni come comportarsi correttamente e civilmente” (è partito un applauso).  Giuseppe Rognoni ha parlato del decoro: “Un paese più bello si ottiene anche attraverso semplici cose: vogliamo coinvolgere i i cittadini nell’abbellimento del paese anche tramite distribuzione di vasi e altre suppellettili curate da privati: si adotta un vaso del comune e se ne prende cura. Infine, per i rifiuti: la TARI sarà pagata in base ai reali consumi, con quanto prima la tariffa puntuale (paghi per quanto rifiuto produci) per premiare i virtuosi. Un altro intervento necessario in questo campo è il potenziamento della piazzola ecologica con un maggiore controllo sugli ingressi”.

La lettera di Domenico De Palo QUI

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