Ricorda con rabbia, e anche un po’ sopra le righe, la serata del San Domenico

Ricorda con rabbia, e anche un po’ sopra le righe, la serata del San Domenico

Venerdi 21 febbraio al teatro San Domenico è andato in scena l’atteso lavoro di John Osborne, Ricorda con rabbia, accolto dal pieno consenso del pubblico che ha riservato grandi applausi a tutti. La pièce, per alcuni tratti ancora attuale, per altri un po’ datata, ha lasciato qualche perplessità per quanto attiene a certe scelte silistiche, perché improntate a un tipo di recitazione sempre troppo sopra le righe, ma anche per qualche lentezza che arriva a ledere l’agilità del lavoro.

In scena i due protagonisti, Jimmy e Alison, lontani per diversa estrazione sociale, sono ai ferri corti, finchè la moglie se ne va. La sostituisce, al fianco di Jimmy Elena, un’attrice che viene a minare il fragile rapporto fra i due coniugi. La vicenda si snoda con la presenza di un ineffabile amico della coppia, Cliff, che tenta di continuo di sedare gli animi accesi, ma invano. Un inaspettato lieto fine conclude il dramma, per la delizia di chi se ne accontenta.

Gli attori, dando ai personaggi una discreta interpretazione , ne rendono credibili, anche se spesso esasperati, i caratteri. La regia di Melchionna non si rivela sempre agile e lo spettacolo appare talvolta un po’ appesantito da certe insistenze nella veemenza degli scontri.

Graditissimi, invece, brillanti e calzanti con l’atmosfera del dramma, gli interventi musicali, curati da Giovanni Block.

Nel complesso tutti sono stati messi a dura prova da un testo certamente non facile e impegnativo per il massiccio lavoro richiesto in scena e questo è stato senz’altro apprezzato appieno dal pubblico, che purtroppo non ha regalato agli artisti il tutto esaurito.

Eva Mai

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