Sanremo: La musica batte lo spettacolo. I voti della giuria demoscopica? Mah…

Sanremo: La musica batte lo spettacolo. I voti della giuria demoscopica? Mah…

E’ un po’, tra ritocchi, parrucche, ritocchini e ritoccate – ritoccati il Festival della Plastica, ma la musica, quest’anno superiore, globalmente, allo spettacolo ecco è densa.

Il direttore artistico Claudio Baglioni? Ha scelto artisti di qualità, ma come presentatore non ci siamo. Meglio nelle vesti di cantante e che duetto con l’inossidabile Morandi. Ma poi è Baglioni o un clone di Renato Balestra o il vecchio Ridge di Beautiful?

  • Michelle Hunziker: bella, bellissima, sofisticata, ma non dovrebbe parlare. E che figo suo marito Trussardi.
  • Favino? A tratti ha fatto rimpiangere il peggior Garko, poi è uscito alla distanza.
  • Fiorello: 10 e lode. L’anno prossimo, magari con Maria De Filippi, sull’Ariston meriterebbe di esserci lui. O no?
  • Le canzoni? Detto che i voti della giuria demoscopica proprio non li ho capiti e spero vengano ribaltati. Ecco gli artisti che mi sono piaciuti di più? Gli altri? Non pervenuti.
  • Annalisa: “Il mondo prima di te” scritto dalla stessa cantante insieme a Davide Simonetta e Raina è un pezzo che spacca. E lei è bella, anzi sensualdark e canta appunto cupa, ma sensuale. Chapeau!
  • Ron: Lucio Dalla resta inimitabile. Il pezzo crescerà, ma il cantante di Pavia non ha emozionato più di tanto.
  • Noemi: finalmente un bel pezzo per lei. “Non smettere mai di cercarmi” è da podio.
  • Decibel: “Lettere dal Duca” canzone importante, per artisti importanti e mai banali.
  • Ermal Meta e Fabrizio Moro? Copioni, “plagioni”, oppure semplicemente furbi e scafati? Mah. “No mi avete fatto niente” per carità è bellino, ma ci si aspettava di più.
  • Le Vibrazioni: Bonomo, Chiaravalli, Sarcina e Simonetta (bravissimo) hanno messo su un pezzone. “Così sbagliato” è notevole, piace in radio e meritava maggiore attenzione dalla giuria demoscopica. Band chitarrosa rock, Le Vibrazioni mi sono piaciute.
  • Lo Stato Sociale? “Una vita in vacanza”, soprattutto per la coreografia ricorda Gabbani. Pezzo sorpresa, occhio a questi ragazzi scapestrati.
  • Vanoni, Bungaro, Pacifico: Ornella è sempre Ornella, dieci e lode a “Imparare ad Amarsi”.

Nota a margine: applausi alla carriera, ma Red Canzian, Roby Facchinetti e Riccardo Fogli a Sanremo dovevano proprio andarci? Mistero!

Stefano Mauri

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