Short story, Sofficini

Short story, Sofficini

Lei e Lui, che oggi hanno gli occhi capaci di guardare oltre l’orizzonte, ricordano benissimo e ne serbano religiosa memoria: in punta di piedi entrarono l’uno nella vita dell’altra, l’una nella vita dell’altro. Senza fare rumore. Anche in amore sguardi e carezze, sospiri e gemiti insieme. Finché non subentrò l’abitudine e con essa un sottile rammarico, forse malinconia: “Ciao amore. Stasera c’è assemblea e rientro tardi. Nel freezer ci sono i sofficini. Baci.” Accanto agli avvocati che peroravano le rispettive ragioni nella causa di divorzio, per un breve attimo Lei e Lui s’incrociarono negli occhi con la stessa purezza di quel tempo che fu: “Ma tu i sofficini li hai poi mangiati?” “Io no, e tu?”

Beppe Cerutti

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