Sussurbacco, ah … che Bianco Mitico è San Martino della Battaglia Campo del Soglio

Sussurbacco, ah … che Bianco Mitico è San Martino della Battaglia Campo del Soglio

Ottenuto, udite, udite … nientepopodimenoche dalla vinificazione di, mistiche e mitiche uve Tocai (ma non gridiamolo che non si può dire), ecco, il San Martino della Battaglia, dopo aver rischiato di sparire, oggi è una delle Doc più piccole e mitologiche d’Italia.

E … non si dimentichi che queste uve, sì vengono coltivate in un contesto famoso per aver patito, nel 1859, una delle più cruenti battaglie delle Guerre d’Indipendenza Italiane: la battaglia di Solferino e San Martino.

Chapeau quindi alla cantina Selva Capuzza per aver salvato, appunto creando il vino Campo del Soglio questa Doc storica, straordinaria, leggendaria.

Ah … come ormai certamente saprete, per decisione della Comunità Europea, dal 2008 solo l’Ungheria può utilizzare e urlare la denominazione Tocai. Per questi motivi la retroetichetta delle bottiglie di questo specialissimo Bianco, ehm … interrogativo, diciamo è dominata da un bel punto di domanda.

Che vino è questo gioiello dell’enologia gardesana, ergo italica, salvato, preservato, difeso e coccolato (Chapeau) da Selva Capuzza?

Allora eleganza e finezza svettano, ma fate molta attenzione che questa particolarissima varietà enologica non è immediata: per capirla va aspettata, o meglio ascoltata… che la sua timidezza, sì … fa emozionare.

Pulito, elegante, equilibrato, sapido, denso, vero beh il Campo del Soglio (straordinario il rapporto qualità prezzo) è Il Bianco Mitico che profuma di storia.

Quella che profuma di leggenda e incanta senza stancare, nonostante il punto di domanda. Ma certi quesiti acuti aprono scenari, no?

Stefano Mauri

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