Sussurbacco, il Taif Terre Siciliane Igp della Cantine Fina che si beve pure alla vineria Fuoriporta

Sussurbacco, il Taif Terre Siciliane Igp della Cantine Fina che si beve pure alla vineria Fuoriporta

Al sottoscritto i vini siciliani (la Sicilia moderna e bella, che guarda avanti senza dimenticare la storia costruttiva passata) della Cantine Fina (www.cantinefina.it) garbano un sacco, ergo vi invito quindi a provarli, a … conoscere in presa diretta le bottiglie prodotte da quest’azienda avveniristica.

Da qualche tempo tra l’altro, alla pluripremiata Vineria Fuoriporta di Crema (via Matteotti), vale a dire nel buon ritiro firmato da Luca Bandirali, Delfina Piana e i loro nuovi, dinamici allievi (a Michele Scorsetti per esempio i vini Fina piacciono parecchio), il Terre Siciliane Igp Taif, beh è stato (finalmente) inserito tra i vini in mescita. E… questa proposta, degustare per credere, intriga parecchio.

Ottenuto da uve Zibibbo (nota storica: la varietà dell’uva Moscato d’Alessandria, originaria probabilmente dell’Egitto, introdotto in terra sicula prese il nome di Zibibbo, dall’arabo Zabib, uva passita. Tradizionalmente usato per produrre vini dolci, lo Zibibbo sa dare tuttavia fantastici, unici vini bianchi secchi da pasto. E il Taif, indubbiamente è l’esponente di spicco di questa particolarissima tipologia enologica, ndr) in purezza, questo bianco tipico e particolare è rotondo, minerale, fresco, dal colore giallo paglierino con sfumature tendenti al verde, col bouquet vasto, vario, tipicamente aromatico, dai sentori marcati riportanti a profumi fruttati e sfumature sensualavvolgenti di salvia. Il Taif Made in Fina poi in bocca letteralmente esplode grazie a note calde, fresche, a un’acidità da mille e una notte e… udite, udite, a una lunga, floreale aromaticissima persistenza intrigante.

Cosa abbinare a questo Zibibbo secco? Con antipasti di pesce e crostacei, con piatti di cucina marinara, risotti di pesce o alle erbe, ma anche con le carni bianche (con un petto di pollo al limone e capperi è orgasmico) e i formaggi aromatizzati va a nozze. E in autunno provatelo insieme ai funghi fritti. Sì il Taif è un gioiello che resta.

Stefano Mauri

 

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