Verso Expo, Due grandi attori del monitoraggio e della valutazione: l’AFSSA e l’InVS

Verso Expo, Due grandi attori del monitoraggio e della valutazione: l’AFSSA e l’InVS

AFSSA: Agenzia Francese per la Sicurezza Sanitaria degli Alimenti

L’AFSSA è un ente pubblico posto sotto l’egida dei Ministeri della Sanità, dell’Agricoltura e dei Consumi ed è stato istituito nell’aprile del 1999 nell’àmbito del potenziamento del monitoraggio e della sicurezza dei prodotti alimentari.

L’Agenzia valuta i rischi nutrizionali e sanitari dei prodotti alimentari destinati all’uomo o agli animali. Ricopre un ruolo di monitoraggio e di allerta e risponde ad un dovere di informazione e trasparenza. Con i suoi 12 laboratori svolge una missione di ricerca e di sostegno tecnico-scientifico a favore dei Poteri pubblici.

Il suo ruolo di valutazione dei rischi sanitari e nutrizionali dei prodotti alimentari è fondamentale nel sistema di monitoraggio.

Tre sono le sue missioni principali:

  1. la valutazione dei rischi nutrizionali e sanitari tenendo conto della catena alimentare, dalla produzione al consumo, per tre categorie di prodotti alimentari: i prodotti alimentari di origine animale, i prodotti alimentari di origine vegetale e le acque ad uso alimentare. Poggia su dieci Comitati di Esperti, i cui membri rilasciano Dichiarazioni di interesse, poi, rese pubbliche;
  2. lo svolgimento di missioni di ricerca e di sostegno scientifico e tecnico;
  • l’assunzione di responsabilità specifiche nell’àmbito dei farmaci veterinari.

Attraverso l’Agenzia Nazionale per i Farmaci Veterinari interviene, poi, a tre livelli: rilascio e sospensione delle autorizzazioni di immissione sul mercato, controllo degli stabilimenti farmaceutici, dei loro prodotti e della loro pubblicità e farmaco-vigilanza veterinaria.

  • InVS: Istituto nazionale di Monitoraggio Sanitario

L’InVS è un ente pubblico dello Stato, istituito nel marzo del 1999 nell’àmbito del potenziamento della sicurezza sanitaria. È posto sotto l’egida del Ministero della Sanità.

L’InVS si dedica al monitoraggio sanitario e all’osservazione della salute della popolazione e delle relative evoluzioni. Vi lavorano 253 persone incaricate di allertare i Poteri pubblici e fornire loro Raccomandazioni in caso sia minacciata la salute pubblica. Queste persone si avvalgono di infrastrutture pubbliche sparse sul territorio (13 Cellule InterRegionali di Epidemiologia – CIRE).

Altre istanze intervengono nella valutazione dei rischi per la salute e per l’ambiente: a) la Commissione di studio sulla tossicità degli antiparassitari ad uso agricolo e prodotti assimilati, come, ad esempio, i pesticidi; b) la Commissione di ingegneria biomolecolare per gli OGM.

L’informazione in caso di rischio

Gli incidenti sono pur sempre possibili nonostante gli innumerevoli provvedimenti adottati.

Grazie al monitoraggio sanitario l’informazione può circolare più rapidamente. Le fonti d’allerta possono essere diverse: i servizi di controllo a livello dipartimentale o centrale, i laboratori di produzione o le aziende di distribuzione, le ambasciate estere o gli organismi internazionali oppure, nel caso, in particolare dell’Unione Europea, la rete di allerta rapida.

Gli scienziati, i mass media e le associazioni dei consumatori possono rappresentare anche utili fonti di informazioni.

L’allerta consiste nel ricercare i prodotti a rischio per poterli ritirare dal mercato e nell’informare tempestivamente i consumatori in merito ad un rischio potenziale o acclarato. È attivata dai Poteri pubblici o, più in generale, dall’azienda o dalla struttura interessata, legalmente responsabile dell’immissione dei suoi prodotti sul mercato.

Quando scatta l’allerta su un prodotto esportato viene inviata un’Informativa alle Autorità sanitarie del Paese importatore per consentire l’adozione di misure adeguate.

All’estero gli addetti agricoli e i veterinari francesi di stanza nelle ambasciate assicurano il raccordo con le Autorità sanitarie nazionali.

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Donatella Colangione

Laureata in Giurisprudenza ad indirizzo specialistico in Dir. Internazionale a Bari e Dottore di ricerca in Dir. Pubblico a Pavia con borsa di studio sulla sicurezza agroalimentare.

 

Info: donatella.colangione@unipv.it

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