Seconda puntata
Il palazzo che non cè:ci siamo accorti di ciò, disegnando la parte iconografica di questo testo, notandola direttamente sulla pergamena ove è picta l’immagine più antica giunta fino a noi, 1452 circa. Trattasi del cosiddetto Desegnio de Crema e del Cremascho, oggi al museo Correr di Venezia, ( mm.670×800), segnalato nel 1960 dalla contessa Winifred Terni de Gregory. Ritenuto da tutti gli storici e ricercatori di assoluta attendibilità, quale testo storico del nostro territorio geografico, topografico ecc.
Perciò e naturalmente per sintesi, non volendo tediare, “leggiamola”; dove doveva esserci a lato nord e al lato sud, il precedente e fatiscente palazzo comunale del 1185, noi non l’abbiamo individuato, si vedono all’interno della città, le mura turrite, il Duomo, alcune case, dei mulini, una rocchetta presso porta Serio, con intorno edifici e tante torricelle a corona della cerchia murana. Possiamo scorgere accanto al Duomo la Torre Pretoria 1286, era quella struttura quale dimora del Podestà, facente funzione del municipio? Notiamo dalla pergamena sopracitata la mancanza di un edificio che poteva essere individuato come il Palazzo Comunale.
Infine la seconda cosa, che balza all’occhio, dinanzi al Duomo scorre placida la roggia Rino. Noi tornando al palazzo del municipio avendo letto e riletto le fonti, affrontiamo questa quistione delle presenze di edifici in Piazza Duomo citati nei testi, e troviamo qualche generica notizia del battistero a lato del Duomo e demolito nel 1410 e di altre fonti di edifici, vi è una assoluta carenza. Chiudendo gli storici sussurrano nei loro testi, “nulla sappiamo dei caratteri stilistici della conformazione dell’edificio post/assedio del Barbarossa del 1185”. Pietro da Terno coevo ai fatti, accenna solo ha un grande”portico che guarda verso la facia dìl Duomo”. Si accenna in un documento del 30 dicembre 1472 a lavori alla loggetta nuova del palazzo del Podestà, la torre Pretoria. Il 7 gennaio 1493 presso la” sala magna del consiglio”, si da mandato per la costruzione del soffitto ligneo. Il 31 agosto 1489 Agostino Bombelli, viene pagato per due armi(stemmi araldici) nella cucina del Palazzo del Podestà. 27 ottobre 1504, Agostino Bombelli, viene incaricato di eseguire due “trementine”, (particolari dipinti), nella camera da letto del Podestà. Chiudendo annotiamo che il 15 febbraio 1525, si deliberò che”si comperi la casa contigua alla torre pretoria”, dai fratelli Patrini e di Bernardo, per fabbricarvi la nuova struttura, quindi vennero demoliti gli edifici precedenti.
Fine seconda puntata :Pagine di Storia Cremasca
Testo di Luigi Dossena in collaborazione con Bernardo Zanini, che ha curato la parte fotografica.