“Questa mattina a Crema sono stati affissi dei volantini firmati Fronte Skinheads Veneto. Una risposta a chi si chiede perché un Pride a Crema, e un motivo in più per partecipare sabato alla manifestazione”.

Così postò via social il consigliere regionale Dem Matteo Piloni, in merito ai volantini, apparsi a Crema, contro il Pride di sabato prossimo 24 maggio… Pure Paolo Losco, segretario provinciale della Sinistra Italiana, ha condannato il volantinaggio: “Di notte, di nascosto, con la colla in tasca e le idee ferme al ventennio.
Il Veneto Fronte Skinhead, associazione che maschera ideologie di ispirazione nazifascista, ha imbrattato Crema, attaccando sedi, associazioni, attività e persone che hanno sostenuto il Crema Pride.
Nel mirino: i Comuni di Crema e Casaletto, il PD, Rifondazione, il Bar Parco, il comitato Pride. Tutte realtà che hanno avuto il torto — imperdonabile, pare — di stare dalla parte dei diritti. A loro va tutta la nostra solidarietà. Senza se e senza ma.
Nel loro volantino abusivo si autodenunciano con perizia: “non è incitamento all’odio”.
Peccato che sia esattamente questo. Un concentrato di ossessioni, menzogne e fango, condito con l’eterna nostalgia di chi non ha mai superato il ’45.
La verità è semplice: non sopportano che una comunità intera scelga la libertà, la dignità, l’amore.
E allora sporcano. Imbrattano. Vandalizzano. Ma non ci intimidiscono.
Sabato 24 maggio ci vediamo al Crema Pride.
Sarà una festa. Sarà una piazza piena. Sarà antifascista”.

stefano mauri

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