Il Calippo Tour ha fatto tappa a Crema?
Pare dí si’, sostiene il Blog Zona Locale. E via social sono già spuntate immagini cremasche, del format inventato dalla giovane Ambra Bianchini insieme alla sua amica, beh ha reso quasi scontata la cosa. Con Ambra da tempo c’è Paolina, altra content creator a luci rosse che si è recentemente fatta conoscere per un altro filone ben poco edificante e legato a una – molto probabilmente – finta gravidanza.
Da tempo le due giovani rendono nota la loro posizione, attirando l’attenzione delle persone e selezionando quelle con le quali realizzano dei contenuti per adulti poi veicolati attraverso le piattaforme a pagamento più note del momento.
Pratica che non sarebbe formalmente illegale, per quanto moralmente discutibile.
Il caso è finito pure nel mirino del format “Le Iene”, con la scoperta di una sorte di “Calippo Gate” che ha fatto emergere vari lati oscuri del sistema di “reclutamento”: secondo la trasmissione di approfondimento di Mediaset, dietro a quello che è diventato un vero e proprio fenomeno di costume – ci sarebbe un’agenzia.
L’attività delle ragazze, nota su OnlyFans, prevede incontri con gli utenti, ma con un’attenzione alle procedure di sicurezza sanitaria: ogni candidato deve presentare esami recenti del sangue e viene sottoposto a test dell’HIV prima di poter partecipare all’incontro.
Tra le altre cose, la Bianchini ha voluto recentemente sminuire il dissenso soprattutto delle donne più anziane che criticano aspramente l’iniziativa:
“Mi diverto a vedere tutti i video di vecchie, di signore anziane che fanno un sacco le moraliste di qua, di lì, con i diritti delle donne, ma dove andremo a finire! Come se mangiare il calippo fosse una cosa oscena, brutta, come se io facessi del male a qualcuno”. E nel frattempo il Calippo Tour continua a muoversi da una città all’altra, facendo boom di visualizzazioni. Crema compresa. Ma c’è davvero bisogno del discusso Calippo Tour?

stefano mauri

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