Adam e l’upupa, una storia di amore e odio in 20 passi

1 Maggio 2014

Adam seppelli l’ascia di guerra, prese del pane tostato e cominciò a festeggiare. L’upupa finito di dipinger lo steccato vomitò felice gli ultimi albori del 2008
Adam si sveglia prega mangia e apre le finestre,il freddo è metallico l’upupa è in agguato, accende la luce..poi tutto tace
Adam alza il tombino delle fogne e si accorgere di essere molle come un fico. L’upupa con fare ruffiano e farabutto improvvisò una strana ninnananna
Adam rassegnato si scalfi un immagine di pentecoste sulle scapole,l’upupa cominciò a ridere mostrando le sue rughe di gemento che la solcavano di buio
Adam dopo il nubifragio si tolse l’armatura e respirò il primo soffio di primavera, l’upupa preso il battello lo raggiunse e lo baciò esclamando buone nuove
Adam come un cipresso nei pressi di una scuola secondaria singhiozza pensieri di viaggi mai fatti.L’upupa come rifiorita sembra voler metter tutto a tacere
Adam ,come un viandante credulone varcò le porte del nulla,l’upupa con affanno lo raggiunse e gli disse che l’aveva resa madre.Menti’ per soddisfare il suo odio
Adam si alzò dall’amaca e fuggi dalla stanza a testa nuda,l upupa tacita buttò un ceppo sulle rotaie… Il dado era tratto
Adam stordito dalla pece che qualcuno aveva messo nel suo sidro con disgusto prese la colt.Spinse il grilletto….nero…poi la luce…l’upupa tacque
Adam stanco e intonso di eccessi inebrianti decise di appendere la disgrazia ad un chiodo.L’upupa senza farsi attendere ne gioi’
Adam come un disgraziato prese la baionetta e come un forsennato,notò che cadevano goccie di pioggia amara,l upupa scaltra cominciò a denudarsi
Adam pigro e ingrato tocca il fondo e vede il fondo di un bicchiere.L’upupa cosi santa e cosi puttana ingrata come una preghiera vede la notte andarsene
Adam asciugatosi i nervi e accantonato la prole,sussurra frasi gelide e di nervosa attesa,l’upupa come un gitano con fissa dimora guarda il demone crescere
Adam seduto sulla riva del tamigi elogiava scarno in viso il suo epitaffio…l’upupa come in una storia gia’scritta non tentava nemmeno di apostrofarlo
Adam peccando d’ ingordigia ha messo in una valigia tutto il mosto che lui pigia… e l’upupa scura e cupa è li che se ne preoccupa
Adam da buon bambin prodigio alza gli occhi al cielo e dice non puo’ restar sempre grigio…ad esempio oggi non c’è l upupa perchè è in fila al cupa!
Adam come un soldatino di piombo con il cuore di marzapane decide di vuotar il sacco con i suoi commensali.L’upupa zitta si appresta a mieter insuccesso
Adam coglie da terra un sempreverde, un grido gutturale sembra violentar il silenzio.L’upupa sospettosa e contornata da una danza macabra decise di sparare
Adam suonando il tamburello si accorse che quando fuori piove con il sole la cicoria si marita. L’upupa taciturna e madre in grembo lo ammonisce imprecando all’avvenire!
Adam bieco come un forse corre scalzo all’imbrunire , e l’upupa scarna il volto ha il presupposto per poltrire. I due si incontrano si baciano e si salutano…poi le strade li seprarano..cansas city è dietro l’angolo e il domani forse non è piu lontano.