Ah … quando il Mercato Austro Ungarico, sempre alla ricerca di un rilancio, fu acceso dalla Ribolution Art, con mostra e interviste, da Beppe Riboli…

Ah … quando il Mercato Austro Ungarico, sempre alla ricerca di un rilancio, fu acceso dalla Ribolution Art, con mostra e interviste, da Beppe Riboli…

Ricordate la Ribolution Art? Nell’estate 2014, non senza polemiche, l’ArtDesigner Beppe Riboli, presso il Mercato Austro Ungarico (spazio all’epoca semiabbandonato, oggi alla ricerca di un rilancio) in piazza Trento e Trieste, organizzò l’evento (mostra di suoi progetti con eventi e interviste a personaggi famosi, tra i quali gli imprenditore cremaschi Umberto Cabini e Renato Ancorotti, ndr) Ribolution Art. E squarciò la capitale del Granducato del Tortello, ecco di seguito, uno stralcio di una sua vecchia intervista in merito:

Che mi dice de La Ribolution Art?

Il Mercato AustroUngarico era un pisciatoio, abbiamo disinfestato l’area prima di allestire la kermesse artistica, l’intervento mi è costato 500 euro. L’evento, aperto 24 ore su 24, gratuito, è caratterizzato dalla presenza, alle pareti dell’area coperta e colonnata di immagini e fotografie dei miei 125 progetti internazionali, tutti attaccati poggiati alle pareti del mercato, nel pieno rispetto artistico – ambientale, vuole rappresentare un omaggio d’addio alla mia città. Al centro del progetto c’è il container, il cuore pulsante dell’insieme che pompa sangue e arte e dà da bere agli assetati.

Come vivi le polemiche pressanti su questo momento

Male, mi hanno molto amareggiato. Sono un’artista, la mia iniziativa è cultura, in altre città del mondo si fanno senza problemi avvenimenti simili, per un attimo ho addirittura anche pensato di smontare la mostra e portarla in un’altra città. Non ho fatto diventare il Mercato Austro Ungarico un discobar commerciale, il container forno a microonde funziona da bar solo in prossimità di grandi eventi tipo interviste e spettacoli, dà lavoro a persone, applica prezzi onesti, non fa rumori molesti, non fa concorrenza essendo fuori dal tessuto commerciale cittadino vero e proprio agli altri locali. Ho creato un precedente, l’anno prossimo il comune istituirà un bando ad hoc, vedremo se quanti oggi parlano metteranno mano al portafoglio, come ho fatto io quest’anno, per allestire qualcosa da quelle parti.

Già ma l’ex Mercato Austro Ungarico tornerà un giorno a brillare di luce propria?

stefano mauri

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