Al Bagolare Caduto, la poesia per i Bagolari di via Bacchetta tagliati, “discussi”
Al Bagolar Caduto
Oh Bagolare Cremasco
Tu che in Via Bacchetta
Rinfrescante, rinfrancante
Facevi ombra fieramente,
Ma facendo discutere
Con le tue radici
Fastidiose, prorompenti
Che la strada già datata,
Alla fine finì scassata;
Oh Bagolare Cremasco
Ecco ammirato, applaudito
Temuto, contestato
Più chiacchierato del Tortello
Alla fine, tuo malgrado
Tagliato sei caduto
Tra polemiche e perizie,
Qualche sincera lacrima
E gli applausi dei restanti;
Oh Bagolare Cremasco
Famoso sei diventato,
Adesso che più non ci sei:
Fai più rumore di prima
Al punto che fatalmente
Chi arriverà dopo,
Come certe amorose seconde scelte
Inevitabilmente soccomberà
Al confronto con te,
Bagolar Caduto
Oggi rimpianto, conosciuto
Anche a quanti
Ai tuoi bei tempi andati,
Superficiali, distratti
Mai ti regalarono
Un cenno, un saluto
Stefano Mauri