Al Museo Civico di Crema e del Cremasco, Eleonora Filipponi ha incantato col suo Bel Canto e col “suo” Romeo
Emozionata, frastornata, grata, incredula. Il mio Romeo ha preso vita.
Il mio Romeo é diventato realtà. Con più occhiaie che ore di sonno in corpo, nelle 24 ore più folli della mia vita, il mio Romeo ha preso forma.
Sono lontana dalla tanto agognata perfezione, ma il mio Romeo é entrato nel mio cuore.
Mi sono emozionata con lui, mi sono commossa con lui, ho pianto con lui, ho sofferto con lui.
Se in meno di una settimana siamo riusciti a montare questo piccolo “miracolo”, la mia gratitudine va ai miei splendidi colleghi Cristiano Amici, Erica Realino, Lorenzo Barbieri, Emil Abdullaiev, Michele Gaddi, Marco Gazzini, Giulia Viola Piemonti e Stefania Butti, al Maestro Fabrizio Tallachini, al Maestro Enrico Tansini e a Giordano Formenti, Elisabetta Rotta Gentile, Ginevra Formenti e Serena Brigitte Rizzo, motore e cuore pulsante di questo festival.
L’altra parte del “miracolo” si deve alla mia Maestra Nadiya Petrenko Nadiya Petrenko, alla mia famiglia e al mio fidanzato Matteo: i loro sguardi, i loro abbracci, i loro occhi lucidi mi hanno dato la Forza che non avevo.
A Voi, alla musica di Bellini, alle emozioni di questi giorni, a chi c’era e chi c’è stato, il mio più grande Grazie.
Così postò nei giorni scorsi, via social, Eleonora Filipponi, Mezzosoprano Rock ed Eccellenza del Bel Canto Cremasca da esportazione … Chapeau
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