Eroe per una notte: Alessandro Plizzari, come ha scritto la versione On Line del quotidiano Tuttosport, è sulla bocca di tutti per aver, con le sue parate, riportato in B il Pescara. Una gara storica per il club, ma anche per l’estremo difensore: infortunatosi ai supplementari della finale di ritorno con la Ternana, non solo è rimasto in campo per i 10′ finali, ma alla lotteria dei rigori ha anche parato tre conclusioni avversarie. Un finale straordinario che ha consentito agli abruzzesi di tornare in cadetteria dopo 4 anni: ma chi è Plizzari? Nato a Crema, classe 2000, inizia a giocare nel settore giovanile della Polisportiva Castelnuovo, poi passa Milan e si fa notare subito per le sue qualità, al punto da essere il primo nato nel nuovo millennio a ricevere una convocazione in Serie A, ricevendo i complimenti dell’allora patron Silvio Berlusconi. Nell’annata 2016/17 arriva nelle rotazioni della prima squadra rossonera, annoverando dunque la vittoria della Supercoppa. Entra anche nel giro delle Nazionali inferiori, nonostante ciò non scende mai in campo in gare ufficiali con la maglia del Milan, venendo girato in prestito diverse volte (Ternana, Livorno, Reggina e Lecce).
In Abruzzo diventa punto fermo, ma ad accorgersi di lui ci pensa il Venezia, che nel 2024 lo acquista a titolo definitivo lasciandolo però in prestito coi biancazzurri. Una stagione, questa, che culmina con la notte da eroe all’Adriatico: vittoria Pescara all’andata di misura, successo identico al ritorno in terra abruzzese per la Ternana. Si va ai supplementari, e al minuto 107 la parata di Plizzari su Damiani che porta ad un problema alla caviglia sinistra per il portiere, con mister Baldini senza cambi. Stoicamente Plizzari resta in campo, si arriva alla lotteria dei rigori e ipnotizza Ferrante, Casasola e Donnnarumma: il Pescara è in Serie B, e lo deve soprattutto a, suo portiere.
Man of the match della finale di ritorno dei playoff di Serie C, che ha visto la Ternana lottare fino all’ultimo, ma potere poco contro il classe 2000, che di fatto ha tenuto a galla i suoi fino all’ultimo, tanto che – in modo ironico – si è subito detto di fare una statua all’estremo difensore (c’è chi ha addirittura scomodato la costruzione di un mausoleo). Ma il Pescara ha preso seriamente il tutto, ed ecco fatto: una statua a Plizzari è spuntata.
Dove? Per il momento sui social della formazione abruzzese, fresca di salto di categoria. Ma chissà che davvero non appaia anche in città una statua, o almeno una gigantografia del giocatore. Che la merita a pieno titolo.
stefano mauri