Alessio Resimini e Nicole Coffani: esperti e consulenti di immagine, look, parrucchieri, acconciatori, armocromisti e colonne portanti, del LaboraTorio d’acconciature, La Parrukkeria di Crema, lo scorso 31 gennaio, durante lo spettacolo “Cremaschi in Riviera”, così hanno analizzato i famosi look di quattro artisti, arrivati ultimi al Festival, ma che poi giù dall’Ariston hanno spiccato il volo. Di chi stiamo parlando? Paola Turci ultima nel 1996 con “Volo così” quando il look rispecchiava la sua immagine musicale, semplice, elegante e rock. Indossava abiti sobri, dal taglio maschile, scelto per sottolineare la femminilità autentica e non convenzionale. Una scelta che si concentrava più sulla sostanza che sull’apparenza rispecchiando il suo approccio intellettuale con la musica. Ma Sanremo, nel 1996, caratterizzato da una forte enfasi sull’apparenza, con abiti eleganti, appariscenti che mettevano in risalto il fisico della donna erano pronti a una Paola Turci che presentava un modello alternativo di femminilità fondato sul talento e sul contenuto più che sull’estetica ? Jovanotti ultimo nel 1989 con “Vasco” Il suo aspetto rispecchiava perfettamente il suo stile giovanile, ispirato alla cultura Hip hop , abiti larghi, colorati, sneakers e un atteggiamento un po’ sopra le righe. Tutto in contrasto con l’eleganza tradizionale di Sanremo; la sua partecipazione era vista come un atto provocatorio con un pezzo considerato frivolo, più legato al mondo delle discoteche e radio. Jovanotti però era perfettamente coerente con il suo stile e con la persona che era, il ragazzo spensierato e ribelle. Con il passare degli anni poi ha abbandonato questo look adolescenziale, facendo contemporaneamente un’evoluzione artistica e personale. Tananai ultimo nel 2022 con “Sesso occasionale” Un look fresco e moderno, un completo dalle linee classiche, rivisitate in chiave giovanile grazie ai tessuti lucidi e alcuni dettagli che restituivano al pubblico un’immagine elegante, classica e leggera, che non rappresentava la personalità irriverente e autentica dell’artista. Oggi lo vediamo con un look ben diverso Spontaneo, casual e ribelle, con outfit streetwear e capelli spettinati in linea con la sua spontaneità. Questa scelta consapevole di cambio immagine è per comunicare al pubblico coerenza tra Tananai l’artista e il Tananai persona. Anna Oxa ultima nel 2006 con “Processo a me stessa” e un look molto particolare, minimal capelli lunghissimi, neri che contrastavano con il pallore del viso, vestito nero, lineare, molto drammatico; decise di esibirsi a piedi nudi come segno di connessione con il pubblico e con il palco, ma anche come segno di liberazione. Il mettersi a nudo e “vivere” la canzone, esprimendo le emozioni in modo genuino. Il look voleva dare un’immagine fuori dagli schemi, coerente con la sua personalità libera e provocatoria e in perfetta sintonia con il contenuto della canzone, che trattava temi di crescita personale e introspezione. Molto distante però dalle convenzioni del festival. Visto che a Sanremo, conta anche esserci. Ah … per Alessio, Lucio Corsi, rivelazione sanremese del 2025 è il nuovo Camerini.

stefano mauri

 

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