Alex Severgnini, sindaco di Capergnanica: “La politica torni a concentrarsi sulla tutela della salute dei cittadini”
150.000 tonnellate di rifiuti tossici smaltiti in terreni coltivati: idrocarburi, metalli pesanti e chi più ne ha più ne metta.
Siamo nella terra dei fuochi? No, nell’operosa pianura padana, dove a vedersi coinvolto è anche il territorio della provincia di Cremona.
Un’area geografica già gravata da un bilancio drammatico della qualità dell’aria per la presenza di polveri sottili e ozono, alla quale dobbiamo aggiungere un numero importante di patologie e morti legate a forme neoplastiche, in alcuni casi anche molto gravi.
Smaltimenti di fanghi incontrollati, depauperamento del patrimonio arboreo con continui abbattimenti di alberi da parte di mestieranti del verde improvvisati, sversamenti continui in rogge e coli irrigui, smaltimento abusivo da amianto da parte di privati e ditte edili accecate da misere logiche di profitto hanno contribuito negli anni a rendere il nostro territorio sempre più insalubre e ponendo una pesantissima ipoteca sulle spalle delle generazioni a venire.
La politica locale e i partiti tornino quanto prima ad occuparsi di questi temi e a progettare in maniera seria interventi e controlli a tutela del nostro territorio invece di farsi distrarre da questioni più legate a vecchie logiche spartitorie che a reali interessi collettivi.
Serve quanto prima un’intensificazione dei controlli sul territorio, mettendo a disposizione delle amministrazioni locali risorse umane per poterli attuare oltre che enti sovracomunali capaci di affrontare in maniera celere ed efficace, un problema sempre più frequente legato allo smaltimento abusivo dei rifiuti solidi e liquidi.
Rifiuti che inevitabilmente finiscono per inquinare le nostre falde idriche, tornando inevitabilmente sulle nostre tavole oltre a depauperare la biodiversità delle nostre campagne.
Così postò sulla sua pagina Facebook, nel commentare una notizia specifica di Crema On Line, Alex Severgnini sindaco di Capergnanica,
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