All’ospedale di Crema una nuova risorsa per la diagnosi precoce del tumore al seno

All’ospedale di Crema una nuova risorsa per la diagnosi precoce del tumore al seno

E’ arrivato all’ospedale di Crema un macchinari innovativo, d’avanguardia per permettere, all’Asst di Crema di eseguire biopsie e trattamenti diagnostico-terapeutici secondo le moderne linee guida adottate dai centri di Senologia portando alle pazienti un significativo miglioramento nel percorso diagnostico e un trattamento in linea con quello offerto nei centri di riferimento nazionale. Questo, in breve, il valore aggiunto dato dal Mammotome Revolve, l’ultimo dono dall’Associazione Popolare per il territorio all’Asst di Crema e in particolare, al reparto di radiologia. Con i suoi manipoli operativi permetterà di eseguire biopsie accurate e adeguate per lo studio istologico al fine di ottenere una diagnosi certa, in caso di sospetta patologia neoplastica mammaria, in particolare del carcinoma in situ della mammella. Eseguendo una campionatura di tessuto maggiore, grazie all’ aspirazione, la procedura bioptica, a volte, risulta essere già terapeutica asportando in toto il cluster di microcalcificazioni evitando ulteriori interventi alla paziente. Il macchinario ha un valore complessivo di 67.716,10 euro.
Nel distretto sanitario cremasco ogni anno circa 220 donne ricevono una diagnosi di tumore della mammella e circa 150 portano a termine il percorso diagnostico e terapeutico presso la Breast unit cremasca. Inserita dal 2020 nei Centri di Senologia accreditati dalla Regione Lombardia, la  Breastunit locale è una struttura multidisciplinare che consente la presa in carico delle donne con cancro al seno durante tutto il percorso di cura, dalla diagnosi alle cure palliative.

Secondo il referente Filiberto Fayer: “Questa donazione consente di colmare un gap nella cura del tumore al seno che ci obbligava a fare riferimento ad altre strutture. Questo è un dono per le donne, che ora potranno essere comodamente curate presso la nostra struttura, senza dover ricorrere a spostamenti”.
Per il direttore generale Ida Ramponi: “La donazione contribuisce al mantenimento della eccellente qualità delle prestazione del servizio della Breast Unit, sia in termini di accuratezza ed appropriatezza, che di prossimità delle cure.  L’eccellenza dei professionisti, insieme alla vicinanza del territorio, garantiscono una qualità da preservare ed arricchire. Un grazie all’Associazione ed un grazie importante ai nostri professionisti”.

stefano mauri

 

(Visited 6 times, 6 visits today)