C’è una storia che non smette mai di far battere il cuore dei tifosi. È quella dello scudetto dell’Hellas Verona, conquistato nella stagione 1984-1985: un evento unico nel calcio italiano, perché nessun’altra squadra di una città non capoluogo di regione ha mai vinto la Serie A. Un’impresa irripetibile, scolpita nella memoria collettiva.
A 40 anni da quella vittoria leggendaria, a riaccendere l’emozione ci pensa Andrea Galderisi, figlio di Giuseppe “Nanu” Galderisi, attaccante simbolo di quella formazione, con una canzone che è insieme omaggio familiare, inno sportivo e atto d’amore per la città: “Verona il tuo nome è leggenda”.
«Ho scritto pensando a mio padre, certo. Ma anche a tutto quello che mi ha trasmesso parlando di Verona e di quegli anni straordinari. Le sue parole, i suoi racconti, sono diventati la mia voce. È come se quella squadra vivesse ancora, oggi, attraverso ciò che ha lasciato nei cuori di chi c’era – e anche di chi non c’era.»
Così racconta Andrea, che ha trasformato i ricordi di famiglia in un progetto che tiene insieme affetto e memoria storica, con uno sguardo che va oltre il campo da gioco, parlando contemporaneamente a più generazioni.