L’apertura anticipata del Rifugio San Martino rappresenta una tappa fondamentale nel percorso di stimolazione avviato dal Comune di Crema, in collaborazione con la Caritas Diocesana. Questa iniziativa, che mira a rafforzare le misure di sostegno per le persone in condizioni di fragilità e povertà, si inserisce in un piano più ampio di politiche volte a contrastare l’emarginazione sociale e a promuovere l’inclusione delle persone più vulnerabili nel territorio.

Il progetto di sperimentazione ha avuto un primo risultato con l’estensione dell’apertura del servizio per la cura e l’igiene personale, passato da due a cinque giorni a settimana. Grazie alla collaborazione con la cooperativa Bessimo, questo intervento mira ad intercettare le persone in difficoltà, offrendo loro servizi essenziali e creando legami stabili con la rete di sostegno locale. Ora, con l’apertura anticipata del Rifugio San Martino, il Comune fa un ulteriore passo avanti: il servizio di accoglienza notturna, in passato riservato solo ai mesi invernali, sarà accessibile per tutto l’anno.

L’obiettivo di questa sperimentazione è chiaro: valutare l’effettivo utilizzo del Rifugio anche nei mesi estivi, al fine di comprendere se l’estensione annuale del servizio possa diventare una soluzione strutturale. A livello economico, il progetto prevede che la Caritas continui a coprire i costi per il periodo invernale, mentre il Comune di Crema finanzierà l’apertura durante i mesi estivi.

Questo intervento si inserisce all’interno di un quadro di politiche sociali più ampio e articolato che il Comune sta portando avanti con grande impegno. Con un finanziamento di 188.000 euro all’anno, Crema può garantire un sistema di accoglienza capillare che include diverse categorie di persone in difficoltà, tra cui senza fissa dimora, persone con dipendenze, richiedenti asilo e minori non accompagnati.

Tra gli interventi chiave ci sono l’offerta di due appartamenti per emergenze abitative, il sostegno per 13 persone accolte nella Casa della Carità e la gestione di un centro diurno, un luogo di socializzazione e sostegno per le persone più fragili. Servizi come la mensa, aperta quotidianamente, e il centro per la cura e l’igiene personale sono fondamentali per agganciare persone in difficoltà e inserirle in percorsi di autonomia. Il Rifugio San Martino, con i suoi 18 posti, è uno dei principali pilastri di questo sistema.

La sperimentazione dell’apertura annuale del Rifugio consentirà di monitorare il bisogno effettivo di accoglienza e di adattare ulteriormente le risposte sociali alle esigenze emergenti. Accanto a queste misure, il Comune ha avviato il progetto “PNRR Housing First”, grazie al quale saranno riqualificati nove alloggi, destinati ad accogliere persone in condizioni di povertà, con l’obiettivo di garantire il diritto alla casa e promuovere l’autonomia dei soggetti più fragili.

Oltre agli interventi abitativi, il Comune di Crema si è impegnato in una serie di misure a sostegno delle famiglie e delle persone in difficoltà economica. Tra queste spiccano il pagamento delle rette per la ristorazione scolastica per le famiglie più vulnerabili, il sostegno agli anziani attraverso il pagamento delle rette nelle RSA, la fornitura di pasti a domicilio e il sostegno economico per l’affitto.

Queste azioni rappresentano una risposta strutturata e coordinata per combattere la povertà e l’emarginazione sociale. Il Comune di Crema, in sinergia con il terzo settore e con il fondamentale contributo della Caritas, dimostra ancora una volta la sua volontà di promuovere politiche inclusive e solidali, che non solo forniscono un sostegno immediato alle persone in difficoltà, ma creano anche percorsi di autonomia e dignità.

“Le azioni di contrasto alla povertà – ha dichiarato il Sindaco di Crema, Fabio Bergamaschi – sono molteplici e rispondenti alle diverse sfaccettature in cui si manifestano le fragilità economiche delle persone e delle famiglie. Il Comune di Crema, insieme ai partner sociali, è impegnato da sempre, con grande convinzione, a migliorare le condizioni di vita di chi si trova in difficoltà, in particolare per quanto riguarda i bisogni abitativi. Il nostro obiettivo è fare in modo che il benessere economico diffuso sul nostro territorio non risulti escluso per le fasce più vulnerabili della popolazione. Quest’anno, per la prima volta, abbiamo deciso di sperimentare l’apertura del Rifugio per l’intero arco dell’anno, così da poter verificare la risposta dell’utenza e valutare l’effettiva necessità di rendere permanente questa soluzione. L’investimento del Comune si affianca alle risorse già messe in campo dalla Caritas in questa direzione”.

A rafforzare queste parole, l’Assessora al Welfare, Anastasie Musumary, ha sottolineato: “L’apertura anticipata del dormitorio è un’importante azione sperimentale che si inserisce nel solco delle iniziative che il Comune di Crema porta avanti da anni nella lotta alla povertà e nelle politiche abitative Il nostro impegno si rivolge principalmente a persone che vivono in situazioni di fragilità, a chi attraversa momenti di sofferenza e che merita, prima di tutto, dignità e rispetto, insieme a una particolare attenzione alla discrezione e alla riservatezza fase di sperimentazione sarà fondamentale per comprendere l’effettiva domanda di un servizio che potrebbe rivelarsi necessario per tutto l’anno. Al termine di questa fase, valuteremo se ampliare ulteriormente il servizio o se intervenire con altri accorgimenti, sempre con l’obiettivo di rispondere. in modo efficace e dignitoso alle emergenze sociali del nostro territorio”.

Inoltre, il Direttore della Caritas Diocesana, Claudio Dagheti, ha affermato: “L’apertura anticipata del Rifugio San Martino segna l’inizio di una collaborazione che siamo certi sarà fruttuosa. È fondamentale il sostegno del Comune in questo progetto, poiché solo lavorando insieme possiamo garantire un’assistenza adeguata e rispondere alle necessità delle persone in difficoltà. La sinergia tra le istituzioni e il terzo settore è essenziale per costruire una rete di supporto efficace e duratura”.

In conclusione, la Presidente della Commissione Politiche Sociali, Teresa Caso, ha sottolineato: “È importante che il tema della povertà e dell’abitare diventi di ambito, non più solo in capo al Comune di Crema. Dobbiamo lavorare insieme, coinvolgendo tutti gli attori del territorio, affinché queste problematiche siano affrontate in modo integrato e con un approccio condiviso”.

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