Egregio Presidente,

da abruzzese non posso sottrarmi da inviarLe questa lettera.

Siamo agli sgoccioli: domani 469 cervi, cuccioli compresi, saliranno sul patibolo senza processo.

Trovo, che la scelta di eliminare animali innocenti, sia un grave errore, che Lei può ancora evitare.

“Se l’Umanità non rispetta gli animali e li fa soffrire, non si rispetta e fa soffrire se stessa. Se invece l’Uomo protegge gli animali, si sentirà meglio nei suoi sentimenti, nel suo cuore e nella sua famiglia. Fare del male agli animali significa far soffrire tutta una parte di ciò che c’è di bello e nobile nella Natura” (Panorama del libro Vangelo Esseno degli Animali)

Invece di uccidere, basta far migrare gli animali. Le nuove tecnologie e le nuove ricerche ci insegnano, che usando le frequenze, si può ottenere lo stesso risultato, senza eliminare gli animali, i quali cercano solamente di vivere la loro vita al meglio. Oppure far trovare loro del cibo con anticoncezionali.

Mi unisco quindi alle altre numerose richieste per fermare questo terribile atto, che metterebbe l’Uomo al di sotto della sua specie.

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