Giunto alla sua sesta edizione, quindi torna dal 17 al 19 maggio, a Palazzo del Ghiaccio, Best Wine Stars, evento riconosciuto Fiera Nazionale da Regione Lombardia e patrocinato dal Comune di Milano, che nel 2025 si conferma come uno dei punti di riferimento più importanti del panorama enogastronomico italiano e internazionale.
La nuova edizione si presenta con un programma rinnovato e ancora più ricco di esperienze, pensato per coinvolgere operatori professionali del settore, stampa specializzata, buyer, sommelier, digital creators e appassionati sempre più attenti alla qualità e alla narrazione del prodotto.
Le aree tematiche della manifestazione, ormai consolidate, includono: Vino Italia, Vino Internazionale, Spirits, Group, Bio, Area Food e Area Tasting. A queste si aggiungono l’Area Media Partner, l’Area dedicata al sake. Ebbene, coi suoi 15 ettari di terre coltivate in Maremma, con vigneti di Merlot, Sangiovese, Cabernet Franc, Malbec, Carignano, Vermentino, Sauvignon, Viognier, Pinot Nero e Chardonnay. Sì, quelli dell’Azienda Agricola Faretra, oltre ad allevare animali e coltivare, a regime biologico e sostenibile, i terreni, compresi gli ulivi da cui arriva un olio extravergine d’olia stratosferico, con la supervisione dell’enologo Giacomo Tonini: professionista capace, producono, fanno vino. E lo fanno benissimo. Aspettando l’arrivo, ci vorrà ancora un po’ di pazienza, di un Metodo Classico, per il momento, due le tipologie prodotte: il Passo Indietro Rosso (Merlot e Cabernet Franc) e il Passo Indietro Bianco (Vermentino e Viognier). Cantina elitaria e creativa, con gli input di Alessandra e Giacomo, La Faretra è affiliata – praticante, al cosiddetto BioPass, il progetto italiano per la misura, la salvaguardia e l’incremento della biodiversità in viticoltura, metodologia sviluppata in quel di Rovato, da Sata Studio Agronomico. E sviluppo e salvaguardia della biodiversità, rappresentano la nuova frontiera per le aziende attente e innovative con una visione della sostenibilità della filiera vitivinicola a 360°. Dulcis in fundo, al Boccaccio, una volta all’anno, organizzano, alla grandissima, il Gin Day, evento importante per far conoscere a bartender, distributori e formatori di zona, ma non solo, le due etichette più importanti, realizzate interamente con botaniche autoctone, provenienti ovviamente, dall’azienda agricola La Faretra. Due le tipologie prodotte: il Gin Angel, morbido, avvolgente, aromatico e il Fuckingin, deciso, forte, vigoroso. Per conoscere, in presa diretta, le meraviglie della Maremma, un viaggio al Boccaccio è la cosa migliore, a Crema da fare, vino e gin poc’anzi menzionati li troviamo invece al Caffè Teatro, La Vineria di Jan in piazza Marconi. Ah… pure la Faretra, sarà (per studiare nuove forme di distribuzione) tra le cantine protagoniste del Best Wine Stars, in cartello dal 17 al 19 maggio, al Palazzo del Ghiaccio (www.bestwinestars.com). A proposito, Si chiama “Boccaccio” una portata del menù, settore Antipasti, dell’Enoristorante Boccaccio, di Caldana, in provincia di Grosseto, ed è composta, udite, udite… dai seguenti salumi: “Culatello di Zibello, Speck riserva, Lardo di Patanegra, Capocollo di Cinta Senese, Salame nobile Cremasco, Salame di Cervo, Lonzino di maiale nero, Bresaola di Capriolo“.Esattamente, Signori e signore, l’insaccato del Granducato del Tortello, quindi, nel cuore della Maremma Toscana, dove Caldana e Gavorrano offrono un viaggio tra borghi medievali, paesaggi incantevoli e tradizioni secolari, laddove gusto, cultura, arte, tradizioni e territorio si incontrano, tra eventi, escursioni e sapori autentici, intriga seduce, piace, incanta e non stanca. E al Boccaccio (www.enoristoranteboccaccio.it), la cucina contemporanea esalta le radici toscane, valorizzando le eccellenze del territorio e i prodotti dell’orto. A portare, il salame nostrano, nella meravigliosa terra maremmana è stata Alessandra Doldi, regista di quel film di successo che sono l’Azienda Agricola La Faretra (Gavorrano) prima menzionata, e appunto il gustoso, ricercato ristorante poc’anzi menzionato.
stefano mauri