AustroUngarico, Università e La Pierina: tre nodi da dissipare per Crema, no?
Allora per quanto riguarda il Mercato AustroUngarico di piazza Trento e Trieste, sottolineato come il dottor Umberto Cabini, imprenditore, esteta e mecenate schieratosi in prima fila per sponsorizzare i ragazzi del Pacioli, vale a dire coloro i quali hanno deciso, Belle Arti, burocrazia e sostenibilità dell’opera permettendo, di creare, in quella storica struttura, il naturale prolungamento del Teatro San Domenico con foyer, bar e spazi mobili secondo stagionalità ed eventi programmati, forse è solo questione di tempo, no? Mah speriamo, incrociamo le dita e … Chapeau ad Umberto Cabini.
Capitolo Università? Da un lato il consigliere regionale pentastellato Marco Degli Angeli, in sinergia con alcuni tecnici universitari avrebbe individuato una precisa strada da seguire. D’altro capo, Renato Ancorotti, presidente di Cosmetica Italia e patron della bella realtà Ancorotti Cosmetics, dinanzi all’assessore regionale di riferimento (mica pizza e fichi insomma) gradirebbe, riprendendo tra le altre cose un’idea (attenta, lungimirante) dell’Associazione Industriali di Cremona, istituire nel polo universitario cremasco corsi di formazioni altamente performanti e specializzati, per operatori da inserire in aziende del settore. Che ne pensa in merito il Polo della Cosmesi? Lo scopriremo vivendo, ma sarebbe buona cosa se… per quello che sarà il futuro ateneo cittadino, tutte le parti in causa (comune e consiglieri regionali compresi ovviamente) si sedessero intorno a un tavolo e una volta deciso il da farsi (ma i disegni strategici lanciati dagli Industriali Cremonesi e Ancorotti meritano approfondimenti immediati) si mettessero a remare nella medesima direzione.
L’area verde della Pierina? Un meraviglioso polmone verde, una risorsa ambientale da recuperare e restituire alla città coinvolgendo, eventualmente nel progetto da individuare e definire le associazioni di categoria, le realtà sportive del Granducato del Tortello, quindi non solo Crema e, perché no, la stessa, vicina università in fase di rivisitazione.
Stefano Mauri
