Bando rifiuti, esposto all’anticorruzione dei 5 stelle: “questo bando non sa da fare”

Bando rifiuti, esposto all’anticorruzione dei 5 stelle: “questo bando non sa da fare”

Quei rompimaroni dei 5 stelle non mollano sul bando rifiuti. Ieri, venerdì, hanno mandato una bella Pec all’Anac, che tradotto sarebbe l’Autorità nazionale anticorruzione,  con allegato un bell’esposto che si fa un po’ di domande. Lo hanno detto alla stampa stamattina, all’alba, no erano le 9.30 ma la stampa era lo stesso assonnata, senza neppure una bottoglietta di prosecco.

Presenti il buon Carlo Cattaneo, che dice due parole introduttive poi annuisce tranquillo, e i consigliere comunali uscenti Christian Di Feo ed Alessandro Boldi. In sostanza ci si chiede se ha senso che dopo tre anni alla fase finale di questo bando sia arrivato un solo partecipante, che è poi l’attuale gestore, Linea. “Sicuramente questo bando non è stato in grado di attirare partecipazione“, sottolineano.

Poi ricordano che le norme richiedono normalmente che ci sia un minimo di partecipanti e che dopo tre anni politicamente è inaccettabile che la conclusione sia questa. A livello procedurale sono uscitre anche le parole conflitto di interessi e dialogo competitivo. “Insomma secondo noi in generale il bando è da rifare”.

Da rifare perchè i previsti iniziali tre partecipanti, di cui poi due erano la stessa cosa, vista la procedura di fusione A2A – Lgh in corso, altra cosa che tangenzialmente tocca il bando, sono diventati uno. L’altro che doveva partecipare era Sangalli, che poi alla fine si è ritirato dalla gara nel cremasco.

Emanuele Mandelli

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