“Domenica 18 maggio, alle ore 16, presenterò il mio romanzo Woody Buddha Capovolto, al Salone del Libro di Torino, in diretta televisiva – streaming, dialogando con la giornalista Mary Poltroni”.
Così postò via social il FotoScrittore cremasco Arrigo Barbaglio.
“…Finché un altro cuore ti cerca sulla faccia di questa terra, sarai sempre un uomo fortunato…”
Inizia così il nuovo romanzo di Arrigo Barbaglio. Citazione nascosta tra i monti impervi del Sudest asiatico e che un po’ alla volta viene alla luce, proprio come un filone d’oro nascosto nelle viscere della terra. Romanzo d’avventura ambientato ai nostri giorni e dei quali diviene un eclatante affresco ricco di dettagli e spunti originali. La narrativa è percorsa da un respiro internazionale dall’inizio alla fine e porta dal cuore della Grande Mela ai cerimoniali esoterici sulle cime di vulcani sconosciuti dell’Indonesia. Passando per miniere di zolfo, dove gli uomini sono usati al posto degli animali da soma, e sui brigantini nelle isole della Sonda e alle trasudate atmosfere di sogni proibiti che li avvolgono, soprattutto intorno alla cabine in penombra o sulle amache sotto le notti stellate in alto mare. C’è l’isola degli Dei a fare da sfondo coi suoi traffici di spirito e di carne. Ed è qui che i personaggi si intrecciano nelle vicende, ma anche negli umori e nei sentimenti.
Tutte le scene principali del libro, a partire dalla copertina, sono documentate con immagini e “location” reali dello stesso autore, in una sorta di set-cinematografico capace di indipendenza e al tempo stesso intrecciato all’inverosimile con le parole del romanzo, portando a compimento un discorso stilistico congeniale all’autore e unico nel suo genere. Il libro sembra già scritto per una sceneggiatura cinematografica ad alta emotività adrenalinica.
Arrigo Barbaglio è spesso in giro per il globo, pronto a percorrere in lungo e in largo gli scorci sociali e le abitudini quotidiane che inimmaginabili quartieri in capo al mondo gli offrono. Sue mostre personali un po’ in tutti i Continenti: dall’Indonesia con l’ONU (World Food Programme) all’Umbria jazz Festival, dal Brasile con il Ministero alla Cultura a Milano col Tribunale dei Minori e PwC / Sole 24 Ore, ma anche a Istanbul (Turchia), a Fes e a Essaouira (Marocco), a Lecce, a Roma…
stefano mauri