Capita a tutti di svegliarsi di soprassalto e di avere in testa una melodia. Capita. Magari ci alza con la bocca impastata e si va in bagno E mentre si è li. Nel più prosaico e meno poetico dei bisogni fisiologici dell’uomo, ci si accorge di stare canticchiando dentro una canzone. Magari una canzone che non si sente da anni. E quando ci si rende conto della cosa ci si chiede da quale recondito angolo della nostra mente, mentre dormivamo, è stata ripescata quella canzone. Perché? Magari perché il giorno prima senza accorgersene l’abbiamo sentita al supermercato senza registrare la cosa. O magari perché è stata trasmessa alla tv rimasta accesa in camera mentre noi dormivamo.
Anche Paul quel mattino si svegliò con una canzone in testa. Non si ricordava di chi fosse e dove l’avesse sentita. Siccome Paul non è noi invece che andare a fare pipi e tornare a letto e scordarsi della cosa si mise al pianoforte e fissò la canzone. Una serie di note, una dietro l’altra. Era bella. Dove diavolo l’aveva sentita? O era un parto della sua mente mentre dormiva?
Per settimane la canticchiò a tutti per cercare di capire cosa fosse. Nessuno l’aveva mai sentita. E allora come all’ufficio oggetti smarriti decise che quella canzone non fosse di nessuno e visto che l’aveva ritrovata lui se la tenne. C’era la melodia e non c’era un testo. E allora Paul buttò li un testo nonsense ispirato al fatto che la canzone era nata al mattino prima di colazione. E cosa mangiano gli inglesi al mattino a colazione? Scrambled Eggs, Uova strapazzate.
Ma può una canzone che si intitola Uova Strapazzate diventare una canzone ricordata dalla gente. In fondo faceva così: Scrambled Eggs na na na na na na na na na (canticchaiare). Quando gli altri la sentirono la giudicarono un po’ sdolcinata per essere inserita in un loro disco. Insomma i Beatles nei primi anni in fondo erano rock’n’rool. E poi avrebbe dovuto essere una cosa solo voce e pianoforte. Ma come. Avevano sempre lavorato in quattro. Insomma Paul la offrì a Chris Farlowe, un bluesman inglese che avrebbe avuto un discreto successo con i Colosseum. Insomma Farlowe la reputò mielosa. Scartata.
Paul allora la registrò, abbastanza velocemente. Due versioni e basta. Voce e chitarra acustica. Poteva entrare nel disco in lavorazione? Gli altri tre credevano di no. Allora si pensò ad un singolo firmato dal solo Paul. Ma non andava bene neppure così. Insomma Uova Strapazzate era da buttare. Insomma c’era il master ma cose ci si poteva fare? Quasi senza chiedere alla band l’etichetta americana Capitol la inserì come B side di Act Naturally, una canzone in cui cantava Ringo. Qualcuno si ricorda di Act Naturally? Nessuno. Gli americani cominciarono a consumare il lato B del singolo. Insomma al pezzo voce chitarra fu sovra inciso un quartetto d’archi e la canzone così come era, senza troppe altre menate, venne alla fine la canzone venne inserita, come penultimo pezzo, nel disco Help, colonna sonora dell’omonimo film. Anche se nel film non entrò affatto.
Il testo che alla fine la rese quello che è, Yesterday, una delle canzoni più conosciute di tutti i tempi, era piuttosto banale, una classica storia d’amore andata male. In italiano fa più o meno: Ieri, tutti i miei problemi sembravano allontanarsi/Adesso sembrano quasi che stiano di casa qui/Ieri, l’amore era un gioco così facile da giocare/Ho bisogno di un posto dove nascondermi.
Alla fine la canzone che rischiò di non essere mai pubblicata è stata nominata la canzone pop perfetta, è la canzone che vanta più rifacimenti al mondo ben 1.600, nel ventesimo secolo solo negli Stati Uniti è stata passata 7 milioni di volte in radio e tv. Nel 1999 una votazione condotta dal secondo canale radio della BBC tra ascoltatori ed esperti l’ha premiata canzone più bella del ventesimo secolo. Nel 2000, l’emittente televisiva MTV e la rivista Rolling Stone l’hanno scelta come canzone pop numero 1 di tutti i tempi.
Emanuele Mandelli