Lo scrittore e giornalista Beppe Severgnini, nelle pagine de Il Corriere della Sera, ieri, lo scorso 30 dicembre ha scritto un articolo in cui ha cercato di fare alcune previsioni in vista del nuovo anno ed ha elencato una serie di parole che a suo avviso faranno parte del nostro futuro. Grande spazio, nella sua analisi, per i giovani. Ecco la lista delle parole elencate da Severgnini: Convalescenza, Regole, Tribalismo, Realismo, Distrazione, Necessità, Prestigio, Impazienza. Parlando di distrazione ecco il suo pensiero: “L’immigrazione viene considerata solo un’emergenza: alla politica fa comodo, ma non è lungimirante. Prendiamo le bande di ragazzini (non chiamiamole baby-gang, la vita non è un film). La difficoltà di integrazione delle famiglie immigrate gioca un ruolo. Ma contano di più, per i ragazzi di ogni etnia, i pessimi modelli che la società esalta. Un complimento galante non è più tollerato; cantare l’umiliazione sessuale delle donne è applaudito (e portato a Sanremo). Le ragazze italiane nel 2025 si faranno sentire?”, ha scritto, citando indirettamente il caso Tony Effe. Ecco poi cosa ha scritto in merito al prestigio:Ci sono mestieri considerati prestigiosi che non producono più un reddito sufficiente per vivere. Ci sono mestieri ritenuti — a torto — meno prestigiosi, ma sempre più utili e redditizi. Il 2025 potrebbe segnare uno scatto mentale e sociale. La necessità porterà tanti nuovi italiani a capire che diventare un artigiano, per esempio, è remunerativo e gratificante. Ma saranno i coetanei a decretare il cambio di stagione. Il giorno in cui un giovane falegname sentirà intorno a sé la stima di cui gode un influencer, l’Italia cambierà per sempre (in meglio)”.

stefano mauri

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