Stamattina con il Presidente della Provincia ed i Sindaci di Cremona e Casalmaggiore presso la CCIAA di Cremona abbiamo incontrato i rappresentanti delle Categorie Economiche e i nostri eletti in Consiglio Regionale Lombardo ed in Parlamento.
Se da un lato in questo momento noi sindaci siamo in prima linea per applicare le regole atte a limitare i contagi questa settimana e dunque affrontare l’emergenza sanitaria, al contempo abbiamo consegnato ai rappresentanti negli altri livelli di governo la preoccupazione per le conseguenze economiche che questo momento difficile porta con sé.
Chiedendo attenzione specifica sul piano delle Imprese al nostro Territorio, perché se è vero che non siamo “zona rossa”, è altresì palese che le Province di Cremona, Lodi, Bergamo e Piacenza sono quelle più colpite, ed infatti oggetto di restrizioni ulteriori ad attività ed esercizi anche nel Decreto emanato iero sera.
È stata in ogni caso occasione anche per dire agli esponenti del mondo economico che, nella cornice di norme e agevolazioni che si vorranno adottare per i nostri Territori da parte degli Enti Superiori, i nostri Comuni sono disponibili e si attiveranno per studiare insieme possibili misure quali la sospensione dei tributi locali o altre forme di moratoria che possano dare ossigeno alle attività economiche e d’impresa.

Così postava, lunedì scorso 2 marzo, nel pomeriggio, il sindaco di Crema, capitale del Granducato del Tortello, Stefania Bonaldi sui social. E … noi lo diciamo da giorni: anche chi lavora nella cosiddetta zona gialla ha bisogno di aiuto, sostegno e voce, iniziando dal settore enogastronomico, uno di quelli più penalizzato in questi tempi grigi di emergenza sanitaria. Chi opera in bar, ristoranti e pizzerie va incentivato e, mah … tanto per iniziare si potrebbe abolire, per i prossimi mesi, la tassa sui rifiuti, no?

stefano mauri

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