“L’Informatica è un’affascinante disciplina scientifica, ma spesso nelle scuole si finisce per confondere le “applicazioni” dell’Informatica con la disciplina stessa. L’obiettivo della gara è quello di diffondere tra i giovani delle scuole pre-universitarie un’idea corretta di quali siano i fondamenti dello studio dell’informatica come scienza: gli algoritmi, la logica, la sintassi, gli automi”.
Così si legge nella pagina web di Bebras (“castoro” nella lingua del paese, la Lituania, dove nel 2004 è nata l’iniziativa), un’organizzazione internazionale che ha lo scopo di promuovere nelle scuole gli aspetti scientifici dell’informatica. I giochi Bebras sono accessibili agli studenti delle scuole primarie e secondarie anche senza nessuna specifica conoscenza pregressa. I problemi proposti, però, presentano reali situazioni informatiche.
Bebras ha da pochi giorni svolto le prove nazionali. Si tratta di un appuntamento prestigioso, insignito del premio “Best Practices in Education” 2015 da Informatics Europe, l’associazione che riunisce dipartimenti e laboratori di ricerca informatici in Europa. In Italia le attività vengono gestite principalmente dall’Università degli Studi di Milano, Dipartimento di Informatica. Ebbene, nella categoria PetaBebras (alunni del triennio delle scuole secondarie di secondo grado, cioè dai 15 ai 18 anni circa) su 718 squadre partecipanti e provenienti da tutta Italia, al primo posto assoluto si è classificato il quartetto dei Bombers, composto dagli studenti Andrea Bombelli, Giorgio Pristia, Davide Bosio e Marius Andronie, tutti iscritti al Liceo Scientifico di Scienze Applicate Galilei a Crema.
Eccoli in posa, soddisfatti dell’ottimo risultato. Complimenti!