Tutti in piedi ad applaudire la Pergolettese, anzi, il Pergo allenato da Pierpaolo Curti (artista prestato al football), costruito da Cesare Fogliazza, gestito da Anna Maria Micheli, caratterizzato dal trascinatore in campo Dimas (Dimao Meravigliao) e presieduto da Massimiliano Marinelli (il presidentissimo crede ancora nella promozione e merita di approdare, un giorno, nel Cda del Milan, laddove qualcosa potrebbe fare. Dove qualcuno lo sta aspettando?). Sì, non ci fosse stato il Monza, squadrone,  supersocietà che, questo campionato può soltanto perderlo da sola, beh allora i gialloblù, in chiave … ritorno in Lega Pro avrebbero potuto dire la loro; anche se forse, la truppa “canarina”, per poter ambire a una vera leadership deve imparare a gestire certe partite, a subire meno gol.

Intanto il fu Pergocrema (nome da rispolverare per rianimare il rapporto con la città), domenica attende al varco l’ex corazzata (l’estate scorsa progettata per volare in alto) Virtus Bergamo, occasione ghiotta per alimentare la striscia positiva, continuare a sognare, migliorare il piazzamento in graduatoria in prospettiva playoff.

Ecco, per l’occasione, sarebbe bello (e soprattutto auspicabile) … se lo stadio Giuseppe Voltini, (particolare non indifferente: al netto degli ingressi gratuiti, la media paganti di Pergo e Crema messe insieme ecco non è incoraggiante, ndr) tornasse a riempirsi di gente, pathos denso e partecipazione che, la rosa gialloblù, quest’anno sta volando molto al di sopra delle proprie possibilità tecnico – tattiche. E il merito è attribuibile essenzialmente a mister Curti e alla seconda punta brasiliana, uomo spogliatoio fantastico e giocatore stupendo Dimas, soprannominato Dimao Meravigliao, uomo copertina del Pergo edizione 2016 – 2017. Chapeau!

Stefano Mauri

 

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